Nei mesi scorsi sono stato anche io tra i protagonisti di un servizio di "Fuori dal coro" e quindi ritengo superfluo esprimere il mio pensiero su questa modalità di
"giornalismo". Mi dispiace che adesso ne sia diventato obiettivo un intero territorio.
Non ho dubbi che, in altre trasmissioni, per assicurare completezza di informazione il servizio si sarebbe concluso rivolgendo alcune domande alle autorità competenti in materia di "ordine e sicurezza pubblica" dunque statali, perché in Italia questi temi sono di competenza del Governo.
La redazione ha omesso di raccontare anche che Montecatini ha avuto anche una visita della massima autorità nazionale in materia di sicurezza, il Ministro degli Interni.
Stiamo parlando di Matteo Salvini: eccolo qua in foto in Piazza del Popolo a Montecatini nel maggio 2019 a prendere precisi impegni con la città.
Del resto erano anche quelli anni in cui la questione era al centro delle preoccupazioni dei cittadini: nel 2017, pur non avendo la Regione competenze in materia di sicurezza, in accordo con l'allora amministrazione comunale chiesi personalmente all'allora assessore regionale Vittorio Bugli di fare diventare Montecatini il primo Comune non capoluogo di Provincia in Toscana a sperimentare i progetti speciali della Regione per la sicurezza urbana. Nacque così, nel 2018, il progetto di rigenerazione sociale, urbana e commerciale "Pop-up Montecatini" nella zona sud della città.
La sicurezza non è solo telesorveglianza e forze dell'ordine ma anche rigenerazione sociale.
Del resto, però, rappresentare questi ed altri elementi non sarebbe stato coerente con la linea editoriale di "Fuori dal coro": aumentare la sfiducia nelle istituzioni, soffiare sul fuoco delle (legittime) paure, evitare di raccontare i problemi nella loro complessità e le possibili soluzioni.
Sono i frutti del populismo, che alimenta le paure di tante persone in questa complessa fase storica per distruggere la fiducia nelle istituzioni democratiche.
Molti politici soffiano e hanno soffiato sul fuoco di questa onda populista per avere consensi. Una visione miope, di cui facciamo tutti le spese e che non risolve assolutamente i problemi del nostro tempo, anzi li aggrava.
