Grazie a Rosy Bindi, Stefania Proietti, Anna Rita Cosso e al Forum Sanità del Pd provinciale di Terni per la bella e partecipata discussione di oggi pomeriggio. “Una sanità uguale per tutti”, l’ultimo libro di Rosy Bindi, offre molti spunti di riflessione e di iniziativa politica. Leggendolo, ho trovato grande sintonia tra l’analisi di Rosy e l’elaborazione del Pd nazionale sulla crisi che sta attraversando il SSN e sulle strade che dobbiamo imboccare per impedire che vinca chi vuole cambiare “modello”, scegliere la privatizzazione e incentivare la cosiddetta “seconda gamba” delle assicurazioni private. Come lei sono convinta che la crisi del SSN non è irreversibile e che ora è “il tempo dell’impegno”. E’ indispensabile la mobilitazione dei cittadini, dei professionisti sanitari e sociosanitari, delle istituzioni locali, del mondo della cultura. Il tema delle risorse è ineludibile: maggiori investimenti sono la precondizione per dare risposte appropriate ai bisogni di salute delle nostre comunità che invecchiano e per innovare i servizi. L’obiettivo di raggiungere la media Eu del 7,5% del Pil è priorità assoluta, anche per assumere e pagare meglio i professionisti. Rilanciare la programmazione - nazionale e regionale - e investire sempre di più sulla medicina territoriale, per dare risposte adeguate alle cronicità e alla non autosufficienza, sono direttrici che anche in Umbria dobbiamo seguire, come ha sottolineato benissimo la Presidente Proietti. Dal Pd nazionale e umbro verrà tutto il sostegno necessario per far sì che il prossimo Piano Sociosanitario dell’Umbria sia frutto di un’ampia partecipazione della società regionale.