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Roggiani: nuova procedura Ue su smog, Governo e Regione Lombardia responsabili

10 Dicembre 2025

"La nuova messa in mora dell'Unione Europea non e' una sorpresa: l'emergenza smog nel Bacino Padano e' nota da anni e richiederebbe una strategia nazionale e regionale all'altezza della gravita' del problema". Lo afferma Silvia Roggiani, deputata e segretaria regionale del Partito Democratico, commentando l'avvio della nuova, la terza, procedura europea contro l'Italia per il superamento dei limiti di PM10. "Milano lavora da tempo per ridurre le emissioni: trasporto pubblico, mobilita' sostenibile, rigenerazione urbana; ma non puo' essere lasciata sola. Nel Bacino Padano l'inquinamento e' strutturale e, proprio per questo, il Governo dovrebbe sostenere i territori piu' esposti, non tagliare le risorse. Invece sono stati cancellati 160 milioni di fondi antismog, con altri tagli gia' previsti nel 2026 e nel 2027: una scelta miope che peggiora una situazione gia' critica". Roggiani ricorda inoltre che "in Aula abbiamo chiesto di garantire i finanziamenti pluriennali gia' programmati per le linee metropolitane, fondamentali per ridurre traffico ed emissioni. La maggioranza ha bocciato l'ordine del giorno: un segnale molto chiaro sulle priorita' della destra. Se si vota contro perfino agli interventi gia' finanziati, e' evidente che qualcosa non torna".

Poi l'affondo di Roggiani sulla Regione: "La Lombardia, che dovrebbe guidare una strategia comune per tutto il Bacino Padano, continua invece a limitarsi al minimo indispensabile per rispondere all'Europa. Nessuna visione, nessun piano strutturale, nessuna richiesta politica di fondi adeguati. Eppure oltre 10 mila persone, ogni anno, muoiono nella nostra area per le conseguenze dello smog. Serve un piano nazionale serio, con risorse adeguate per trasporti, riscaldamento, transizione energetica e qualita' dell'aria. E serve una Lombardia che guidi, non che insegua. Se Governo e Regione continuano a voltarsi dall'altra parte, a pagare saranno ancora una volta i cittadini che qui vivono e respirano ogni giorno. L'Europa non e' "cattiva": sbagliate sono le politiche di chi governa il Paese e questa regione".


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