Più di mille persone, tre giorni di confronto appassionato sul Pd e sul futuro dell’Italia.
Ciò che è avvenuto a Montepulciano lo scorso fine settimana segnala, ancora una volta, la bontà del percorso intrapreso da Elly Schlein e da chi, come Igor Taruffi, ha lavorato sul piano territoriale e organizzativo. Il quale fa bene a ricordare alcuni numeri: non solo la crescita delle europee ma anche il fatto che sommando i voti delle ultime due lezioni regionali, il Pd è il primo partito e FdI il secondo e che il centrosinistra è evidentemente la prima forza o presa nel lavoro di ricomposizione delle opposizioni.
Adesso questo lavoro, politico e di radicamento, deve continuare con ancor più intensità. Raccogliendo fino in fondo la domanda di partecipazione, come ci viene suggerito anche dai dati sul 21x000. E dando sempre attenzione a tutte le sensibilità e a quel pluralismo interno che è un nostro valore fondativo.
I prossimi mesi saranno molto delicati, e se ne hanno già le prime avvisaglie. La Meloni farà di tutto per cambiare la legge elettorale; Salvini per ottenere l’autonomia differenziata, e tra loro inizierà una corsa identitaria sempre più spinta verso destra. Agli occhi degli italiani, sarà sempre più evidente che la linea di questa destra è una politica di desistenza nella gestione del potere, con tutto ciò che questo comporta: il piano economico, dell’erosione delle tutele per state, dei diritti, dei valori fondanti. Serve allora una coalizione ampia che dimostri che c’è un’alternativa diversa. La strada di un fronte repubblicano più unita che mai, del Pd che porta il suo contributo con un progetto testardamente unitario e alternativo alla destra.
I sindaci, i nostri amministratori, i consiglieri regionali sono la migliore dimostrazione che un’altra Italia esiste. Riformista, da forza della responsabilità nazionale.
È questa l’alternativa alla destra che dobbiamo continuare a costruire nei prossimi mesi.
Con un forte Pd, con Elly Schlein alla guida di una coalizione ampia, unita, da parte degli italiani e per quella capace di vincere le prossime elezioni.