Ieri, in Senato, ho partecipato al tavolo di confronto sulla sicurezza stradale.
Il nuovo codice della strada voluto da Salvini è solo una norma spot.
Le principali cause degli incidenti restano l'elevata velocità e la distrazione di chi guida.
È inutile inasprire multe e sanzioni. L'ho ribadito più volte - anche in qualità di capogruppo del PD in Commissione Trasporti alla Camera - serve investire sull'uso dell'inteligenza artificiale applicata alle auto e magari controlli più serrati per coloro che rinnovano la patente dopo i 75 anni.