Poco fa in Aula alla Camera sono intervenuta, dopo l’informativa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per esprimere solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci,
giornalista e conduttore di Report vittima di minacce e nei giorni scorsi di un vile attentato dinamitardo.
La stampa italiana opera ormai in un quadro di sempre più ridotta agibilità, in cui ogni voce scomoda può essere attaccata pubblicamente, presa in giro nei comizi, delegittimata in Parlamento, contrastata nella realizzazione dei propri programmi in una Rai sempre più controllata dalla destra al Governo.
In Italia la destra alimenta il conflitto e la continua ricerca di un nemico a cui addossare la propria incapacità di dare risposte al Paese. Le frasi: ‘L'opposizione come Hamas’ o ‘L’opposizione , che festeggia la morte di Kirk’ , non sono state pronunciate da Schlein ma della premier Meloni in consessi internazionali. Parole di una destra che non sono semplici scivoloni, ma segnali di una cultura politica che vive di contrapposizioni tribali e slogan da stadio. Da una parte si fa appello alla sobrietà, ad abbassare i toni, dall'altra si mettono sotto tiro le opposizioni e chi dissente.
C'è bisogno di un giornalismo critico e indipendente. Non possiamo rassegnarci a chi racconta una realtà alternativa con lo scopo di raccontare un Paese che non c'è.
Difenderemo sempre la libertà di stampa. È così che si difende la democrazia.