"Nel giorno in cui un’altra donna, Pamela, è stata uccisa, questo Governo ha scelto Di togliere l’educazione sessuale dalle scuole. È una decisione grave e miope, che va nella direzione opposta rispetto a ciò che servirebbe davvero per prevenire la violenza Di genere". Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, commentando l’emendamento approvato in Commissione Cultura alla Camera al disegno Di legge sul consenso informato, che vieta Di affrontare i temi della sessualità nelle scuole secondarie Di primo grado e limita tali percorsi nelle superiori al solo consenso dei genitori."Una legge sul femminicidio non basta se non si affronta il problema in modo complessivo – prosegue Di Biase –. Il contrasto alla violenza maschile contro le donne non passa solo dalle misure penali: è prima Di tutto una questione culturale ed educativa. Serve educare al rispetto, al consenso, all’affettività sana fin dall’età più giovane. Togliere l’educazione sessuale dalle scuole significa togliere ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze gli strumenti per capire, per proteggersi e per costruire relazioni libere e paritarie"."Chiediamo Di tornare indietro su questa norma sbagliata – conclude la deputata dem – e Di impegnarsi invece a introdurre percorsi obbligatori Di educazione alla sessualità. Solo partendo dalla scuola possiamo davvero cambiare le cose".