Siamo di fronte a una colossale presa in giro.
Sono due anni che chiedo alla giunta Rocca con emendamenti, ordini del giorno, mozioni, interrogazioni di occuparsi della questione Alitalia: 2mila ex dipendenti che dal primo novembre saranno licenziati.
Mesi che chiedo all’amministrazione comunale di Fiumicino di farsi portavoce e parte in causa di questo dramma sociale che coinvolge tutta la Regione Lazio e Fiumicino, visto che la maggioranza dei 2mila ‘esuberi’ vivono nel nostro territorio.
Oggi, dopo mesi di rassicurazioni della destra si scopre che non ci sono le condizioni per prorogare la Cig e che non ci sono soluzioni se non la Naspi.
Ora basta. Ora è il momento di fare fronte comune. Regione e Comune di Fiumicino devono chiedere al Governo di aprire un tavolo di crisi.
Servono azioni concrete per scongiurare i licenziamenti: Alitalia-Ita, Airport Handling e Ati devono assorbire i dipendenti in esubero sfruttando i benefici garantiti per chi riceve la Naspi.
Non possiamo permetterci di perdere professionalità di altissimo valore. Né buttare a mare duemila lavoratori senza dare loro alcuna prospettiva. Il silenzio delle istituzioni fino a oggi è assordante.