“Il nuovo rapporto di Antigone certifica un ulteriore peggioramento della situazione nelle carceri italiane. L'aumento dei detenuti, il collasso degli istituti per minori e l'aggravamento della sovrappopolazione nei luoghi di detenzione non possono più essere considerati emergenze, ma conseguenze delle scelte del governo Meloni. Da una parte misure come il decreto Caivano o quello sicurezza hanno creato nuovi reati anche per affrontare problemi sociali e aumentato gli ingressi nelle carceri. Dall'altra parte c'e la scelta di non intervenire sulla situzione drammatica delle carceri, se non progettando la costruzione di nuove strutture che saranno completate tra anni. Nessun provvedimento per favorire sconti di pena, messa alla prova semilibertà. Non è inerzia quella del governo ma la scelta di non occuparsi delle persone recluse come dice la costituzione, considerando la pena una vendetta dello stato e quindi il carcere per questo governo deve essere solo luogo di sofferenza”. Così il vicepresidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.