"Il memorandum non è compatibile con i principi della nostra Costituzione. Assumete un atto politico, fate un passo in avanti, è una risposta ad una tragedia inumana. Se non volete ascoltate le opposizioni ascoltate le parole di Meloni che ha parlato di 'attacchi inaccettabili ai civili'. Noi rinnoviamo la nostra condanna ai terroristi di Hamas per gli attacchi del 7 ottobre ma, l'alto rappresentante per la politica estera europea Kallas ha dichiarato che l'obiettivo dell'Unione è migliorare la vita a Gaza, l'Ue non deve accettare l'esistente ma fermare il massacro. Abbiamo il dovere di spingere i governi a fare tutto il possibile per fermare il governo di Israele e bloccare il memorandum va in quella direzione. Le sanzioni contro Albanese sono un bersaglio politico, chiediamo al governo di difenderla. Il mantenimento del memorandum significa invece un sostegno politico e la prosecuzione della cooperazione ci rende complici ed è grave che mentre si susseguono gli appelli, Israele continui a rinviare un accordo negoziale. E' inaccettabile il sabotaggio continuo delle trattative, serve un'Ue che esca da mesi di irrilevanza e metta in campo un'azione diplomatica seria che porti al riconoscimento dei due Stati. Chiamo al governo con questa mozione di fare un atto concreto perchè siamo convinti che la pace non si crea con la guerra. La pace si costruisce con la giustizia, la verità ed il diritto. Bisogna fermare quel massacro, non voltiamoci dall'altra parte. Noi non lo facciamo, ma anche voi non potete continuare in eterno a voltarvi dall'altra parte". Lo afferma Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni sul memorandum Italia-Israele.