Bella serata ieri ad Abano Terme, con @vanessacamani @miotto.margherita e Anna Barzon per parlare di diritto alla salute e difesa della sanità pubblica. In Veneto come a livello nazionale la crisi del SSN è al primo posto delle preoccupazioni di cittadini e comunità. Fermare i tagli, fare un grande piano di assunzioni nei servizi pubblici e investire molto di più nella medicina territoriale e di prossimità: soltanto così si potrà rispondere ai nuovi bisogni di salute di una popolazione che invecchia, in cui aumentano le cronicità e le fragilità. Dalla non autosufficienza - problema che tocca in Italia circa dieci milioni di persone tra anziani e famiglie - al disagio psicologico e alla salute mentale - che coinvolge sempre più i giovani - il nostro SSN ha bisogno di più risorse e di riforme. Il fulcro del cambiamento passa per la realizzazione di una nuova rete di servizi nel territorio, con particolare riferimento alle Case della Comunità come luogo in cui si lavora in modo multidisciplinare e multidimensionale mettendo al centro le persone nella loro interezza. Purtroppo la destra al governo non sembra condividere l’allarme per il futuro del SSN e, anche senza dichiararlo esplicitamente, pensa che in fondo si possa “cambiare modello” e fare spazio ad una sanità pubblica povera per i poveri e ad un sistema fondato sulle assicurazioni private per chi può permetterselo. Ci opporremo con ogni mezzo a questa deriva, perché il SSN è un grande patrimonio di equità e solidarietà. Nonostante il meteo non troppo amichevole, alla Festa di Abano ho respirato un grande calore e la voglia di spendersi con @vanessacamani nella prossima campagna elettorale per le regionali. Grazie a @pd_abano e a tutti i volontari e le volontarie che ci consentono di fare queste Feste straordinarie!