"Non è la prima volta che la Corte dei Conti mette l'accento sulle diseguaglianze che aumentano per la difficile situazione del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Per abbattere quel vergognoso fenomeno delle liste d'attesa - che rappresentano la punta dell'iceberg della crisi della sanità pubblica - la Presidente Meloni dovrebbe seguire una strada totalmente diversa da quella imboccata dal suo Governo: aumentare le risorse per il SSN, valorizzare i professionisti sanitari e socio-sanitari con retribuzioni giuste e in linea con il resto d'Europa, dire al suo amico Trump che l'Italia non può aumentare le spese per armamenti fino al 5% del Pil. In questi due anni il governo ha già tagliato gli investimenti per la sanità e il welfare. Con quell'impegno il futuro può essere soltanto più drammatico, soprattutto per quei 6 milioni di italiani che già oggi sono costretti a rinunciare alle cure".