Giorgia Meloni è tornata finalmente alla Camera per il Question Time del mercoldì ribattezzato per l'occasione Premier Time, perchè prevede interrogazioni a risposta immediata da parte della Presidente del Consiglio.
Chiamata a rispondere sulla sanità pubblica italiana ormai al collasso, con liste di attesa infinite e carenze di personale ormai strutturali, Meloni non è stata in grado di spiegare perché la spesa sanitaria è al minimo storico, perché non si investe per ridurre le liste d’attesa, assumere personale medico e infermieristico, favorire la diagnostica, la ricerca, la sanità territoriale.
La Presidente del Consiglio ha continuato a mentire agli italiani sui pesanti tagli fatti dal suo Governo al servizio sanitario nazionale. Parliamo di quasi 40 miliardi di euro in meno tolti alla sanità pubblica in tre anni! Tagli dei quali ormai tutti i cittadini e le cittadine si rendono conto, vivendo ogni giorno sulla propria pelle la grave crisi strutturale della nostra sanità.
Dopo il decreto fuffa che doveva eliminare le liste d'attesa e la frottola, ripetuta ad arte, di aver fatto il più grande investimento in sanità, mentre in tutto il mondo la spesa sanitaria si calcola in rapporto al Pil e che in Italia è al minimo storico degli ultimi 15 anni, alla Camera ancora una volta Giorgia Meloni non è stata in grado di rispondere alle domande di Elly Schlein. Non ha saputo spiegare perché il suo Governo sta distruggendo la sanità pubblica. "Con le bugie e la propaganda, Meloni si è costruita un mondo fantastico dove se una cosa va bene è merito suo e se va male è colpa degli altri: le liste di attesa sono responsabilità delle Regioni, il calo della produzione industriale del green deal e dell’Ue, il fallimento dei centri in Albania colpa dei giudici e non di chi non aveva letto prima le norme. Ma dopo quasi tre anni di Governo questo giochino non funziona più e gli italiani non sono fessi".
La sanità non è un privilegio, curarsi non è un lusso per pochi ma un diritto. Noi non consentiremo a questa destra di cancellare il diritto alla salute!