"Oggi, 22 aprile, si celebra la Giornata Nazionale per la salute della donna. Una scelta fatta dieci anni fa, non casualmente scegliendo la data di nascita di Rita Levi Montalcini, donna e scienziata straordinaria. Una giornata per ricordare i passi avanti compiuti, come l'introduzione nel nostro ordinamento della "medicina di genere" con la Legge 3/2018, frutto soprattutto del lavoro della ministra Lorenzin e della senatrice Paola Boldrini. Ma anche un'occasione per incalzare le istituzioni a fare quanto ancora resta da fare. Nell'applicazione di quella norma, in particolare per quanto riguarda l'attenzione alla differenza di genere nella ricerca e nei trial scientifici per i nuovi farmaci e nella organizzazione di specifici percorsi formativi. Ma anche, più in generale, per gli screening e la prevenzione dei tumori femminili, per il rafforzamento della rete dei consultori, per l'applicazione piena della legge 194, per la tutela della salute riproduttiva delle donne. Troppe differenze sociali e territoriali pesano ancora oggi sul diritto alla salute delle donne. Nella nostra battaglia per difesa e la riforma del Servizio Sanitario Nazionale non dobbiamo mai perdere di vista le differenze, a partire da quella di genere, e i bisogni di cura di ciascuna persona". Così sui social Marina SERENI, responsabile Salute e sanità nella segreteria nazionale Pd.