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Di Biase: il Dl Sicurezza cancella i diritti di detenute e minori

16 Aprile 2025

"Oggi è stato incardinato in Commissione Giustizia il decreto legge sicurezza. Annichilendo il lavoro parlamentare, il Governo ha scelto Di approvare un nuovo decreto che copia e incolla i contenuti del ddl sicurezza, ritirando quest'ultimo dalla discussione del Senato. Un fatto gravissimo, una lesione della democrazia, anche perché le modifiche contenute nel decreto sicurezza non raccolgono appieno le preoccupazioni su alcuni temi specifici, come quello riguardante le detenute madri". Lo ha detto la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia. "Cambia purtroppo ben poco. Infatti è reso facoltativo il rinvio della pena per le detenute madri, ma si specifica che nel caso Di detenute incinte o con figli con età inferiore ad un anno si potrà scontare la pena in un Icam e nel caso Di figli da uno a tre anni la detenzione è prevista in un Icam oppure, se le ragioni Di sicurezza lo richiedono, in un carcere. Una modifica - ha proseguito la deputata Pd - che rischia Di peggiorare le cose, perché in Italia sono presenti pochi istituti a custodia attenuata, con il rischio Di sottrarre le detenute ai legami Di territorialità. Un Icam è un carcere, i bambini saranno costretti a crescere reclusi. Si sta perpetrando una grave violazione Di diritti fondamentali - ha sottolineato Di Biase - come il supremo interesse del bambino". "Ma c'è Di peggio, perché il decreto prevede anche che in casi Di violazione della sicurezza o dell'ordine da parte delle madri, espressioni vaghe e prive Di specificità quelle contenute nel decreto, è previsto il loro trasferimento in carcere e la sottrazione del minore. Un vero e proprio ribaltamento della civiltà giuridica e dei diritti" ha concluso Di Biase.


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