La memoria di quella esperienza è per noi uno straordinario esempio ed insegnamento di come, in tempo di guerra, persone che si trovano su fronti opposti possono trovare nel rispetto reciproco la via per stabilire relazioni profondamente umane, fino a sperimentare l’amicizia.
Ancora oggi, ottant’anni dopo, godiamo dei frutti di quella straordinaria vicenda umana, e questo ci dà una grande speranza nonostante i tempi di guerra e divisione che stiamo vivendo: gli uomini sono capaci di solidarietà, e la solidarietà vince sulle divisioni e le contrapposizioni.