"Ora c'è il braccio di ferro con le Regioni, di cui la maggior parte governate dal centrodestra, ma le liste d'attesa restano tutte lì. Un fallimento totale sulla pelle dei cittadini". Lo afferma in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati. "Il famoso decreto voluto dalla Meloni in fretta e furia a una settimana dalle elezioni europee non è servito a niente. Non c'era un euro in più e non c'era una strategia. Il decreto non affronta i nodi: la cronica carenza di personale, le risorse insufficienti destinate al sistema sanitario pubblico e la mancata valorizzazione delle strutture territoriali. Il risultato è che, anziché ridurre le attese, si sposta il problema, alimentando ulteriormente il ricorso alla sanità privata e accentuando le disuguaglianze nell'accesso alle cure. Non è dando la colpa alle Regioni che si eliminano le liste. Un nuovo provvedimento che mette tutto in mano al governo centrale non servirà a niente - conclude Braga - se non si ha il coraggio di rimettere al centro il Servizio Sanitario Nazionale come diritto universale e non come costo da tagliare".