"Abbiamo presentato un'interrogazione insieme al collega Girelli che riguardava tre concorsi, alcuni per dirigenti e per funzionari, il terzo per impiegati" tutti relativi al Consiglio regionale della Lombardia: "abbiamo verificato che all'interno di questi concorsi poi c'è stata una discrezionalità nelle assunzioni, nel senso che ci sono almeno 15 persone la cui graduatoria è stata lasciata scadere e quindi non si è permesso a quelle persone, pur idonee, di poter entrare in Consiglio regionale. Assumendo invece in modo discrezionale altre figure, ad esempio tramite la mobilità o bandendo un altro concorso". Così la deputata del Partito democratico, Silvia ROGGIANI, cofirmataria di una interrogazione rivolta questa mattina in aula al ministro della Pa, Paolo Zangrillo. Secondo ROGGIANI "il ministro ha dato delle spiegazioni, dal nostro punto di vista omettendo alcune specifiche come quella di queste 15 persone ma riteniamo che il tema sia un tema più generale: con il collega Casu, che è il primo firmatario di una proposta di legge, noi portiamo avanti da tempo il tema degli idonei e dello scorrimento delle graduatorie. Oggi la pubblica amministrazione soffre di mancanza del personale, noi pensiamo che sia a partire da qui: chi ha fatto un concorso ha speso tempo. energie e spesso anche soldi, partiamo dallo scorrimento delle graduatorie degli idonei". Stop concorsi, in definitiva, finché ci sono idonei ancora in attesa di entrare: "Assolutamente, perché la Pubblica amministrazione oggi soffre di mancanza di personale e ci sono persone che hanno già dimostrato superando le prove, di essere pronte per entrare nella pubblica amministrazione".