"Se il Movimento 5 stelle non dovesse votare" in Senato l'ordine del giorno sull'aumento delle spese militari, "in Parlamento la maggioranza c'è lo stesso. I 5 stelle valuteranno, ma se prenderanno una posizione distinta questo non farà venir meno la maggioranza di governo, sarà circoscritto a quel tema, mi sembra evidente". Lo afferma il presidente della commissione esteri alla Camera, Piero Fassino, a Sabato anch'io, su Rai Radio1.
"Dobbiamo anche liberarci da questa sindrome per cui da ogni voto dipenda l'esistenza di una maggioranza di governo. L'esistenza di una maggioranza di governo - aggiunge il deputato del Pd - è fondata su un programma di ordine generale rispetto a tutti i temi che il paese ha di fronte. Su un singolo tema ci può essere anche una diversità di atteggiamento ma questo non fa venir meno né la maggioranza, né un'alleanza, in questo caso quella tra 5S e Pd: non è l'unico argomento su cui Pd e 5 stelle hanno posizioni differenziate, eviterei una drammatizzazione".
Fassino è convinto che "se l'Europa ritiene di doversi dotare di un sistema di sicurezza proprio è chiaro che bisogna mettere in campo le misure operative e finanziarie adeguate a quell'obiettivo". "E sui temi internazionali - continua – si gioca l'affidabilità di ogni forza politica e di un Paese: nel momento in cui l'Europa decide di darsi un sistema di sicurezza collettiva, e due importanti forze politiche manifestano un atteggiamento freddo, è qualcosa che riduce l'affidabilità di quelle forze politiche e l'affidabilità del Paese".
Albright: Fassino, fino alla fine impegnata per democrazia e diritti
Fassino: Lavoriamo a una risoluzione per l'adesione dell'Ucraina alla UE
Fassino: la Russia vuole silenziare la stampa anche in Italia
Fassino: La difficile ricerca di una via d'uscita - Intervento su Il Tirreno