Il documento, sottoscritto da un gruppo di parlamentari e dirigenti del PD (a molti dei quali sono legato umanamente e politicamente), non aiuta ad uscire dalle contrapposizioni interne. Da questo documento non emerge un processo di costruzione di un consenso inclusivo né il desiderio di un'azione condivisa. Non bisogna mai lasciarsi soffocare dalle rivalità personali né dai piccoli mali, che non mancano mai. È necessario vivere all'altezza del bene comune che ci è stato affidato. UNA POLITICA, CHE NON OPERA PER COSTRUIRE L'UNITÀ, TRADISCE SE STESSA! Le potenzialità, presenti in ciascuno, diventano realtà soltanto nella comunione con gli altri. È sbagliato far passare l'idea che ci sia sempre qualcuno che pensa di sapere come si fa, a prescindere dal rispetto delle regole e senza una comune riflessione sulla linea politica del PD, in una regione dominata da una destra che governa con una spregiudicatezza senza precedenti. Il vero tema non è quello dei meccanismi di voto per eleggere il segretario regionale del PD e meno che mai quello di una proposta di referendum finalizzata soltanto al tentativo di escludere una classe dirigente generosa ed innovativa. Da questo punto di vista, c'è una sottovalutazione evidente del valore della militanza politica. In ordine alla nullità della convocazione dell'assemblea regionale del PD, mi pare evidente che l'attacco sia rivolto alla segreteria nazionale. Pensare che l'assemblea sia stata convocata, senza essere condivisa dai dirigenti nazionali, mi sembra molto improbabile. Elly Schlein ha sempre ricercato l'unità tra le diverse sensibilità politiche del PD. In Sicilia, invece, ci si vuole opporre ad una segreteria nazionale che ha ottenuto risultati elettorali straordinariamente positivi. Il congresso regionale deve servire, innanzitutto, per rilanciare alcune battaglie politiche fondamentali per la nostra isola. Basti pensare soltanto alla sanità e alla scuola pubblica, all'impegno contro la legge sull'autonomia differenziata, al salario minimo, alla mancata crescita delle aree interne, all'aumento dei prezzi e alle basse retribuzioni di lavoratori e pensionati. INSOMMA, C'È MOLTO DA FARE E DA FARE INSIEME PER I NOSTRI IDEALI!