Il tema non è una valutazione personale su Musk ma una questione di politica industriale e anche di politica pubblica. Noi con il Pnrr stiamo finanziando in Europa dei satelliti, in particolare stiamo finanziando una nuova costellazione nella cui progettazione è coinvolta l’ Italia attraverso dall’Agenzia spaziale europea. L’Unione Europea sta finanziando una serie di nuovi satelliti, non solo per amplificare la connettività ma anche per affrontare il tema della sicurezza dei dati e dell’utilizzo degli stesso. Sono molte le aziende italiane coinvolte e questo è un grande tema di politica industriale. Se si vuole fare i sovranisti bisognerebbe prima di tutto accelerare e favorire la tecnologia italiana e europea e non certo aprire le porte a Musk. Di questa persona io non condivido assolutamente niente politicamente ma non è questo il tema. Il punto è che non ci sono garanzie sulla sicurezza dei dati per l’Italia e non sappiamo come Musk li utilizzerebbe. Inoltre Musk sta portando avanti tecnologie che non sono né europee né italiane. Già l’Italia dovrà fare i conti con Trump che ha dichiarato in campagna elettorale che farà una politica economica mettendo dei dazi che colpirebbero la nostra economia. In questo contesto, il governo italiano dovrebbe chiarire se la scelta di fare accordi con Trump e con Musk è stata fatta pensando al futuro dell’Italia e delle nostre imprese o piuttosto, come io penso, al futuro personale di Giorgia Meloni”. Così Silvia Roggiani, deputata e Segretaria regionale Pd Lombardia, intervistata su Radio Cusano Campus.