"È una gestione da dilettanti, non c'è nessuna capacità di chiudere una manovra, che peraltro non dà nessuna risposta ai veri problemi del Paese. Non solo la maggioranza è divisa ma ha anche scambiato la legge di Bilancio per la legge mancia". Lo spiega in un'intervista al Corriere della Sera Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, commentando la gestione della Manovra. "Noi siamo preoccupati, per le mancate risposte agli italiani e pure per le procedure confuse che stanno usando. Ci chiediamo come facciano a pensare di approvare una manovra - prosegue - approvando emendamenti che non hanno neanche una relazione tecnica che garantisca la copertura. Eppure stanno continuando a presentarli". Ci sembra una manovra in linea con lo scollamento della realtà di Meloni. Niente per le politiche della crescita e le politiche industriali", spiega ancora Braga che fa qualche esempio. "Mettono quattro spicci per il fondo sull'automotive che hanno tagliato. E non prevedono nulla per accompagnare le crisi aziendali. Quindi niente sul fronte della crescita". "Quanto alle politiche sociali, hanno ridotto le risorse sulla sanità. E hanno bocciato l'emendamento unitario delle opposizioni che chiedeva di investire 5 miliardi l'anno nella sanità pubblica per abbattere le liste d'attesa - conclude -. Anziché aumentare lo stipendio di medici e infermieri hanno pensato di aumentare quello dei ministri e sottosegretari non parlamentari. Non parliamo poi delle risorse per la scuola, l'univesrità e la ricerca... un panorama sconsolante".