La segretaria del Pd Elly Schlein è appena tornata dall'Albania, dove ha visitato i centri di Shengjin e Gjader, "la bandierina ideologica della destra piantata sul nulla", dice a La Stampa. Il Pd darà battaglia, afferma, "contro uno spreco di risorse economiche e umane" ma anche per "una missione di soccorso europeo nel Mediterraneo". Non c'è però solo Mare Nostrum all'orizzonte: l'abisso dove può naufragare il governo, secondo Schlein, è l'economia, con "la crescita trainata per tre quarti dal Pnrr e una manovra di austerity a zero investimenti". Schlein riferische che "abbiamo toccato con mano il fallimento dell'accordo con l'Albania che viola i diritti umani e le leggi europee. Abbiamo visto un centro vuoto per costruire il quale sono stati spesi 800 milioni di euro che avremmo potuto usare per pagare 700 insegnanti o infermieri e che invece sono serviti per piantare una bandierina ideologica su un terreno inconsistente. Il centro è vuoto e lo resterà perché il governo non ci manderà nessuno prima del pronunciamento della Corte di giustizia europea, ma intanto impegna sul nulla personale di grande professionalità. È un enorme spreco di risorse economiche ed umane di cui l'Italia avrebbe grande bisogno". La leader del Pd sottolinea che: "Chiediamo a Meloni di battersi con noi per una missione europea di soccorso nel Mediterraneo, che essendo un mare europeo richiede una responsabilità condivisa, e le chiediamo di fare l'interesse nazionale ricordando a Orban e ai partner polacchi che stare in Europa non è solo ricevere benefici. Chi entra in Italia entra in Ue. Si può fare. Davanti all'aggressione criminale di Putin abbiamo aperto le porte e attivato la direttiva di protezione temporanea per far transitare gli ucraini liberamente attraverso le nostre frontiere. Può funzionare anche per altre rotte".