La Legge di Bilancio del Governo Meloni è ingiusta e inadeguata. E' una manovra recessiva, in cui il debolissimo dato di crescita è trainato solo dagli investimenti sul Pnrr, con la maggior parte della spesa spostata al 2026. Una Legge di Bilancio fatta di tagli e regressiva.
Non affronta i nodi veri del Paese, è solo l’ennesima ferita alla carne viva del Paese, a quella parte più fragile che ogni giorno paga il prezzo di scelte scellerate, miopi e senza prospettive per il futuro. Lo sanno così bene che i parlamentari della maggioranza hanno presentato più di mille emendamenti e su tutti i temi.
Per questo come Partito Democratico abbiamo presentato proposte concrete che per promuovere la crescita e sostenere chi è più in difficoltà. Chiediamo più risorse per sanità e scuola pubbliche, per uno sviluppo sostenibile, per un salario dignitoso e un lavoro sicuro.
In questi giorni abbiamo presentato le nostre proposte, per un’altra idea dell’Italia. Proposte che si basano su 5 priorità: sanità pubblica, istruzione e ricera, lavoro e salari, politiche industriali, diritti sociali e civili insieme. Proposte concrete, immediatamente attuabili, su cui sfidiamo Meloni e la destra.
L’abbiamo fatto costruendo testardamente alcune proposte unitarie insieme alle altre forze di opposizione, sottoscrivendo congiuntamente emendamenti su questi temi:
1. Sanità pubblica: abbiamo chiesto l’aumento di 5,5 miliardi l’anno a decorrere dal 2025 del Fondo sanitario nazionale per l’assunzione di personale sanitario (2 miliardi); l’aumento delle retribuzioni per infermieri e medici (400 milioni); il potenziamento delle politiche di prevenzione (1 miliardo).
2. Congedi: abbiamo presentato emendamenti per il congedo paritario obbligatorio di 5 mesi e l’estensione ai lavoratori autonomi (2,3 mld); l’aumento dell’indennità di maternità al 100% (400 ml dal 2025); le modifiche al congedo parentale per l’obbligatorietà di un mese al padre.
3. Salario minimo: l’emendamento ripropone la pdl unitaria per un salario di 9 euro/ora.
4. Automotive: ripristino del fondo automotive tagliato dal Governo: 550 ml 2025, 800 ml 2026, 800 ml 2027.
5. Fondo per la ricostruzione dell' Emilia Romagna: chiediamo l’immediato rifinanziamento del fondo per la ricostruzione nei territori di Emilia Romagna, Toscana e Marche colpiti da eventi meteo eccezionali.
Se il Governo ha veramente a cuore le condizioni del paese reale, smetta di mentire agli italiani, si confronti sulle nostre proposte serie e urgenti e approvi gli emendamenti unitari delle opposizioni.