Napoli è una città per giovani e apprezzata dai millennials a livello internazionale. Nel 2023 hanno rappresentato il 30 per cento delle presenze e sono destinati a diventare il 70 per cento entro il 2030. I motivi dell’apprezzamento sono tanti. Siamo una città particolarmente “instagrammabile”, con luoghi panoramici mozzafiato, da Posillipo al lungomare, dal Monte Echia al Moiariello, passando per il nostro brand con la scritta “Napoli” in piazza Municipio che sta facendo il giro del mondo. In più, abbiamo il record dei piatti tipici inseriti nella “top 100” mondiale, con la pizza al primo posto, e destinazioni adatte alle famiglie. Senza contare l’accoglienza calorosa della nostra città rende Napoli la destinazione ideale per i viaggi che coinvolgono partecipanti di tutte le generazioni.
Contestualmente al boom turistico, stanno crescendo i servizi sul nostro territorio, i collegamenti aerei e continuiamo a crescere aprendoci a nuovi mercati e a nuovi target. Oltre che sui millennials, puntiamo sul settore dei congressi e sul wedding. Napoli è la meta preferita sia per i matrimoni che gli addii al celibato e nubilato. Il centro storico e le spiagge del lungomare per tutta l’estate hanno ospitato i party dei promessi sposi organizzati dagli amici. Napoli è una città magnifica, ma è diventata anche una città di buone pratiche, con una strategia complessa per consolidarne l’immagine e il posizionamento sui mercati nazionali e internazionali. Ci stiamo avvalendo di due strumenti: l’Osservatorio Turistico Urbano, uno strumento importante: monitora in tempo reale i flussi turistici, registra la soddisfazione dei turisti (questionari), fa l'analisi della competitività e la DMO (Destination management organization). Attraverso DMO si andrà a mettere in contatto la domanda con l’offerta cercando di comprendere e interpretare le esigenze del visitatore per offrire risposte semplici e immediate. L’obiettivo è quello di valorizzare e sviluppare il potenziale della filiera turistica, all’interno di un processo di differenziazione e destagionalizzazione dei flussi, per accrescere i livelli della domanda potenziale e migliorare l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale. Ciò attraverso la spinta dei nuovi driver del turismo: digitalizzazione, esperienzialità e sviluppo sostenibile. Tre temi molti cari soprattutto ai millennials.