𝐑𝐢𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢: quelli che non hanno bisogno di interpretazione per dirci che le donne chiedono 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐞𝐝 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢 a sostegno della loro vita professionale, familiare e sociale.
Interventi a tutto tondo che possano abbassare significativamente il gap in fatto di 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐫𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞.
𝐏𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐞
𝐝𝐢 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨, regionale e centrale, volte ad azzerare diritti sacrosanti che sembravano acquisiti una volta per sempre. Non è così, lo stiamo vedendo giorno per giorno: quei diritti vanno riconquistati.
E giorno per giorno dobbiamo impegnarci per tutelare la condizione femminile, 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚.
Non ultimo, 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐮𝐫𝐧𝐞 quella percentuale enorme (vicina al 60%) di elettorato femminile che nelle ultime consultazioni è rimasto a casa.
Il percorso non è semplice, ma noi siamo pronte e abbiamo i mezzi per affrontarlo. 𝐈𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞.
Il mio intervento, ieri, alla 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐏𝐞𝐬𝐚𝐫𝐨, nel confronto con gli altri sindaci del Pd moderato da Giovanni Lattanzi.