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Borghetti: bilancio regionale, ecco com'è finita

25 Luglio 2024

Carissime, carissimi,
dopo tre giorni di discussione in Aula, poco fa è stato votato l’assestamento di bilancio regionale 2024, con il voto contrario del PD e di tutte le minoranze.

Per usare le parole del mio capogruppo Majorino, “complessivamente un brutto bilancio, ma abbiamo ottenuto alcuni risultati concreti, in particolare milioni veri per recuperare case vuote di Aler -tema che la giunta Fontana ha sempre rimosso- e per stabilizzare i contributi ai servizi per le persone con disabilità".

Avevamo chiesto una “svolta sociale” alla destra che governa la Regione Lombardia, cioè chiedevamo un bilancio che si occupasse di più di chi fa più fatica, con proposte che riguardavano il trasporto pubblico, il diritto allo studio, l’ambiente e diverse iniziative per la salute. La svolta non c’è stata, e poteva esserci approvato molto di più, pur riconoscendo qualche passo avanti.

Spiace dover constatare, ancora una volta, che l’unico metodo che ci consente di ottenere qualche risultato è l’ostruzionismo: questo fa molto pensare sulle modalità che oggi ha raggiunto il confronto politico…

Personalmente, tra tutte le proposte che ho presentato sotto forma di emendamento o di ordine del giorno, ho la soddisfazione di aver visto approvati due atti di indirizzo:

-per l’aumento strutturale della spesa sociosanitaria regionale (incredibilmente ferma da quasi vent’anni al solo 9,5% della spesa totale per la salute)

-per una puntuale definizione di tariffe, rimborsi e servizi pubblici per il contrasto ai disturbi alimentari che sblocchi finalmente le risorse ad oggi disponibili e ancora non utilizzate.

Ora andranno implementati da parte della Regione. Mi è stata bocciata, purtroppo, la proposta di far tornare gratuito uno spray nasale, diventato a pagamento, utile ai bambini affetti da diabete di tipo 1, analogamente a quanto già fatto da diverse regioni italiane.

La nostra battaglia continua. Il servizio al bene comune non va mai in ferie ☺

Alla prossima!
Carlo Borghetti


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