L'autonomia differenziata è un provvedimento devastante, non soltanto per il Mezzogiorno che viene penalizzato definitivamente proprio mentre le comunità locali, spinte da alcune amministrazioni di centro sinistra, stanno cercando faticosamente di pensare e realizzare prospettive di sviluppo grazie anche ai fondi dal Pnrr. È un provvedimento che mina l'unità nazionale e che in definitiva non darà un vantaggio competitivo al sistema Paese. Da tempo la nostra segretaria nazionale-sin dal momento della sua elezione a leader- e tutto il partito hanno messo la battaglia contro l'autonomia differenziata fra le priorità dell'agenda politica. E la battaglia è continuata fini a poche notti fa anche in Parlamento; con momenti anche drammatici. È giusto sottolineare che questa forte presa di posizione è stata molto percepita nei nostri territori, nel Mezzogiorno. Ed è certamente una delle ragioni del grande risultato elettorale che il partito ha riscosso nel sud. In particolare a Napoli dove diventa il primo partito. E dove il centrosinistra supera abbondantemente la destra. Il lusinghiero risultato è certamente dovuto anche al modello amministrativo che con la leadership del sindaco Manfredi stiamo portando avanti. Un laboratorio che è politico: il campo largo regge a due anni e mezzo di distanza. Ma anche amministrativo e di governo. Le trasformazioni che la città a poco a poco sta vivendo sono sotto gli occhi di tutti e vanno dallo sviluppo di aree periferiche nella zona est- fino a poco tempo fa considerate solo luoghi di degrado e illegalità- alla realizzazione di progetti bloccati da decenni come quello dell'area di Bagnoli; alla cura della pulizia, al potenziamento della mobilità pubblica, al miglioramento sensibile della qualità dell'accoglienza di fronte ad un boom turistico che non ha precedenti. Da Napoli e dal Sud arrivano quindi segnali interessanti. Il PD ne terrà conto.
Intervista a Elly Schlein su "il Giorno"