“Ho ricevuto una telefonata dal ministro Piantedosi mentre ero in macchina con la scorta. Sono sotto scorta da 9 anni. Se c’è solo l’anticamera di un sospetto sul consiglio comunale di Bari e sul sottoscritto, allora io rinuncio alla scorta. Toglietemi la scorta. Torno a vivere”. Voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà al Sindaco di Bari e Presidente dell’Anci, Antonio Decaro. Le sue parole pesano come macigni sulle coscienze di tutte le persone impegnate nella lotta alla mafia. Ma sembrano non avere alcun rilievo per chi in queste ore sta decidendo le sorti dell’amministrazione pugliese. Antonio Decaro si è distinto negli anni anche per la lotta indefessa alla corruzione e alle consorterie politico/mafiose, non a caso dal 2016, per le serie minacce subite, è costretto a vivere sotto scorta. Sono certa che il sindaco e la città di Bari sapranno tener testa a quello che appare sempre più come un attacco politico.