"La cultura è un terreno che dovrebbe essere tenuto fuori dagli scontri politici perchè è un patrimonio comune del Paese, è la nostra carta d'identità nel mondo. All'estero la prima cosa che viene in mente pensando all'Itali è arte, bellezza. Per questo mi preoccupa quel che ho visto nell'ultimo anno durante il quale ho sempre taciuto: ritenere che chi governa debba nominare solo fedelissimi è sbagliato e rischia di rivelarsi un boomerang".
dall'intervista a Dario Franceschini su "Repubblica" - Leggi di più
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