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Sereni: serve chiarire le cause dei ritardi nel PNRR

07 Aprile 2023

"Riguardo al Pnrr ci sono solo notizie parziali, mentre ci sarebbe assolutamente bisogno di capire cosa stia determinandone i ritardi". Lo ha detto a Radio Immagina Marina SERENI, che ha aggiunto: "Forse ci sono progetti nel Piano che questa maggioranza in realtà non vuole realizzare". "Noi come Pd siamo convinti che- ha proseguito SERENI- le priorità contenute nel Pnrr, e cioè i divari territoriali ma anche quelli tra generazioni e tra donne e uomini, siano essenziali. Si tratta di asset fondamentali che vanno mantenuti. Non si vuole andare avanti su scuole e asili nido? Si tratta di una parte pensata proprio per venire incontro ai bisogni dei cittadini e delle famiglie. E poi dalla maggioranza si lancia l'allarme sulla bassa natalità. Ma per aiutare a mettere su famiglia e a fare figli occorre garantire servizi adeguati e nel Sud, per esempio, non ci sono asili nido. Ci facciano capire, venga il ministro Fitto in Parlamento e ci chiarisca quali sono gli ostacoli. Il Pd tifa sempre per l'Italia, non saremo mai il partito che dice 'tanto peggio, tanto meglio', vogliamo che questi soldi vengano utilizzati per la crescita del Paese. Cerchiamo perciò insieme delle soluzioni, anche perché se l'Italia fallirà sul Pnrr, avremo poca credibilità in Europa, soprattutto in un momento in cui si discutono le nuove regole di bilancio Ue". Dall'esponente dem un cenno anche a Silvio Berlusconi, cui SERENI ha inviato i suoi auguri: "Lui è Forza Italia e dunque è chiaro che, a prescindere dal suo stato di salute, ci saranno conseguenze nel prossimo futuro su una coalizione in cui Berlusconi ha sempre rivendicato il suo ruolo di rappresentanza dei moderati, soprattutto nell'ambito del Partito popolare europeo". 

Prosegue poi Marina Sereni "La segretaria sta componendo una squadra che sia capace di interpretare la mozione con cui Elly Schlein ha vinto il congresso, ma anche di rappresentare l'unità e il pluralismo del partito e per questo si è confrontata con molte persone, a partire da Stefano Bonaccini. Il lavoro che ha fatto non è stato certo quello di ragionare con il bilancino sulle correnti. La nuova segreteria, come è normale per un partito, - ha spiegato Sereni - non avrà l'applauso di tutti, ma quel che è certo è che la segretaria Schlein farà lavorare la sua squadra in modo davvero operativo. Ci sono molte aspettative, è una sfida che coinvolge tutti, soprattutto per quel che riguarda un'identità più netta di un Partito democratico che abbia la capacità di tradurre la sua azione in proposte e iniziative politiche, senza dover smussare le posizioni. Su questo c'è una grande apertura di fiducia". "Serve però anche un rinnovamento del Partito, che non riguarda solo le facce ma anche il metodo, il modo cioè di rapportarci con i cittadini, gli iscritti gli elettori sul territorio. Non dobbiamo deludere queste aspettative" ha concluso Sereni.


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