“Un orrore il maltrattamento, con azioni brutali, di persone indifese. Nella legge Lorenzin del 2018, c’era una serie di norme a protezione dei più fragili, prevedendo un’aggravante di reato. Ma, a monte, c’è bisogno sempre di un’azione di controllo, ce ne devono essere molti, perché bisogna continuamente mappare queste strutture. E anche aiutare a denunciare i maltrattamenti”. Lo ha detto, in merito al caso della struttura di Foggia dove sono stati documentati abusi e violenze ai danni di pazienti psichiatrici, l’ex ministra della Salute, Beatrice Lorenzin (Pd), a margine della conferenza stampa, oggi al Senato, di presentazione degli emendamenti bipartisan al Dl Millleproroghe in materia di potenziamento dell’assistenza psicologica e psicoterapica e per la promozione del benessere psicologico nella scuola. “In Italia – ha aggiunto all’Adnkronos Salute Lorenzin – abbiamo una grande questione sulla salute mentale da affrontare, perché è evidente che abbiamo bisogno di un maggiore investimento sui nostri territori, per evitare che poi ci siano strutture che fanno cose inaccettabili e per far sì che i pazienti siano accolti in spazi sicuri”. L’orrore della vicenda emersa in Puglia, “ci riporta a un’immagine della salute mentale del pre-Basaglia, siamo nell’ambito della crudeltà umana, siamo oltre. Ma la salute mentale deve essere una priorità del servizio sanitario nazionale: oggi è un ‘ramo’ negletto con una domanda di salute che è immensa”.