67 chili: è la quantità di cibo che ogni italiano, in media, compra e butta nella spazzatura. Ma il 35 per cento di noi ora ha deciso che nei prossimi mesi cercherà soluzioni virtuose per non sprecare ciò che resta sulla tavola e in frigorifero: sono i risultati di analisi di Coldiretti su dati Coop in occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari che si è celebrata oggi 29 settembre. Siamo meno sciuponi dei francesi, dei tedeschi e degli inglesi che, ne gettano 85, 75 e 77 chili a testa, ma possiamo fare di meglio, molto meglio: i più virtuosi sono russi (33 kg), sudafricani (40 kg) e indiani (50 kg). Ma complessivamente nel mondo ogni anno viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto enorme su clima e ambiente, visto che si stima che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra. La Giornata proclamata dalle Nazioni Unite, mira a sensibilizzare cittadini e Istituzioni sul problema dello spreco di cibo, connesso alla ricerca di soluzioni per un’economia che sia davvero sostenibile.