La Corte Suprema ha cancellato un pezzo di storia americana ribaltando la sentenza che da cinquant’anni garantiva alle donne di poter abortire in sicurezza. Una sentenza politica lontana dalla realtà che ricaccerà le donne, soprattutto le più povere e sole, nel Medioevo degli aborti clandestini.
Una società divisa, quella americana, sempre più incattivita e contrapposta. L’attacco a Capitol Hill è stata la manifestazione più eclatante di un’opinione pubblica sempre più manipolata da ideologie estreme della destra più retriva. Il trumpismo ha lasciato e continua a lasciare scie di odio indelebile. Chi oggi vede in questa sentenza la vittoria della vita, fingendo di non sapere quante donne, per questa decisione, la vita rischieranno di perderla, è la stessa parte che sostiene con virulenza il diritto indiscriminato di armarsi.
Vigiliamo, perché i diritti non sono acquisiti per sempre. Bisogna continuare a battersi per mantenerli ed ampliarli. Vigiliamo perché spesso, nella storia recente, gli avvenimenti degli Stati Uniti hanno solo anticipato ondate che poi sono arrivate anche da noi.