"Bisogna rafforzare i sistemi sanitari dei Paesi più poveri come primo baluardo di risposta alle pandemie, questo è un obiettivo chiave della cooperazione internazionale e del nostro partenariato con il Fondo Globale".
Alla vigilia di Coopera 2022, la conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo, in programma a Roma domani e venerdì all'Auditorium della Conciliazione e in cui si parlerà di salute globale, la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni è intervenuta all'evento "Imparare la lezione. Pandemia, cooperazione e diritto alla salute globale", organizzato da Network italiano Salute Globale, Aidos e Friends of the Global Fund Europe alla Sala Caduti di Nassiriya del Senato.
"L'Italia - ha detto Sereni - ha finora contribuito con 424 milioni di euro alla risposta multilaterale alla pandemia. Al Global Covid-19 Summit dello scorso maggio, il Presidente Draghi ha annunciato un ulteriore impegno di 200 milioni di euro all'ACT-Accelerator e per rafforzare la preparazione globale contro le pandemie. L'Italia poi ha messo a disposizione dei Paesi più poveri oltre 70 milioni di dosi di vaccini contro il Covid, principalmente attraverso la Covax Facility. Ora si tratta di trasformare i vaccini in vaccinazioni". "Condividiamo - ha concluso - la raccomandazione che viene dalle OSC impegnate sul settore salute per rafforzare l'architettura istituzionale e reperire nuove risorse con strumenti che siano inclusivi e che tengano conto dell'esperienza importante del Global Fund".