Registrati

Privacy

Informativa ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. La raccolta e il trattamento dei dati sono effettuati limitatamente ai fini connessi alla gestione operativa e amministrativa del servizio. I dati sono trattati con strumenti informatici e telematici e non saranno comunicati a terzi. Il titolare del trattamento è AreaDem.
* Acconsento al trattamento dei miei dati personali
Log in

 
Registrazione al sito - Login al sito

Sereni: importanza delle istituzioni religiose nel prevenire conflitti

16 Giugno 2022

E' in corso a Roma la riunione del Transatlantic Policy Network on Religion and Diplomacy, l'organizzazione che riunisce diplomatici e accademici europei e statunitensi per promuovere la consapevolezza del ruolo delle religioni nella diplomazia e negli affari internazionali. Organizzato dall'Ordine di Malta nella Villa Magistrale - una delle sedi di governo dell'Ordine - alla riunione partecipano oltre venti persone, tra rappresentanti di istituzioni di stati membri dell'Unione Europea, degli Stati Uniti e professori universitari.

La tre giorni si è aperta ieri pomeriggio e prosegue oggi alla presenza della Viceministra per gli Affari Esteri Italiana Marina Sereni. In agenda il ruolo delle istituzioni religiose e della diplomazia umanitaria nelle aree di crisi, in particolare alla luce della guerra in Ucraina. Ad aprire la riunione di stamani è stato il Gran Cancelliere dell'Ordine di Malta, Albrecht Boeselager. "La religione ha molti valori condivisi con il mondo secolare in aree come i diritti umani, la conservazione e la protezione dell'ambiente e la giustizia sociale", ha ricordato Boeselager. "I leader religiosi svolgono un ruolo importante all'interno delle loro comunità nel formare i comportamenti e la comprensione del mondo circostante da parte delle persone. Pertanto, la consultazione con i leader religiosi dovrebbe essere un aspetto intrinseco dell'attività diplomatica", ha scandito il Gran Cancelliere spiegando che la globalizzazione e il cambiamento della natura dei conflitti, con l'emergere di nuovi attori non statali, hanno messo a nudo i limiti della diplomazia convenzionale, aprendo la strada a una nuova forma di diplomazia che pone l'accento sul dialogo, sul rispetto reciproco e sulla comprensione.

La Viceministra Sereni, che ha avuto un breve colloquio con il Gran Cancelliere Boeselager prima dell'inizio dei lavori, ha condannato i tentativi di manipolazione e strumentalizzazione delle religioni. Un fenomeno che "oggi possiamo combattere - ha detto - riconoscendo l'importanza del ruolo delle istituzioni religiose nella gestione degli affari sociali e politici". Marina Sereni ha ricordato alcune delle tappe fondamentali che hanno contribuito ad accelerare il processo di dialogo e collaborazione interreligioso citando tra gli altri lo storico Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune firmato negli Emirati Arabi nel 2019 da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar. Nel corso del suo intervento, la Viceministra ha inoltre presentato il nuovo inviato della Farnesina per il Dialogo, gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, il Consigliere Andrea Benzo. Si tratta del secondo incontro del Transatlantic Policy Network on Religion and Diplomacy organizzato in una sede dell'Ordine: nel 2015, l'allora neonato forum aveva partecipato ad una riunione alla Villa Magistrale e pochi mesi fa una delegazione dell'Ordine di Malta aveva preso parte ad un incontro organizzato a Berlino. La riunione prosegue domani con l'incontro in Vaticano con Monsignor Miroslaw Stanislaw Wachowski, Sottosegretario per i Rapporti degli Stati con la Santa Sede e con il Cardinale Peter Turkson, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze sociali.


Commenta... oppure


torna su

Agenda

DoLuMaMeGiVeSa
1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30

Rassegna stampa