Registrati

Privacy

Informativa ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. La raccolta e il trattamento dei dati sono effettuati limitatamente ai fini connessi alla gestione operativa e amministrativa del servizio. I dati sono trattati con strumenti informatici e telematici e non saranno comunicati a terzi. Il titolare del trattamento è AreaDem.
* Acconsento al trattamento dei miei dati personali
Log in

 
Registrazione al sito - Login al sito

Franco Mirabelli: il Presidente della Repubblica deve essere eletto con una maggioranza ampia

14 Gennaio 2022

In una fase come questa, in cui siamo ancora in un’emergenza pandemica ma in cui c’è una maggioranza larga che si è assunta la responsabilità di governare il Paese, al di là delle differenze che ci sono tra di noi, per uscire dalla crisi dovuta alla pandemia, per gestire il PNRR senza perdere i soldi che arrivano dall’Europa, è evidente che abbiamo bisogno ancora di più di un Presidente della Repubblica che sia rappresentativo dell’unità del Paese, che possa essere riconosciuto da tutto il Paese come il Presidente di tutti. Per questo, fin dall’inizio, stiamo dicendo che il Presidente della Repubblica non può essere un leader di partito o una figura divisiva.
Il fatto che il centrodestra insista sulla candidatura di Berlusconi smentisce la volontà di fare un tavolo che porti ad un Presidente sostenuto da una larga maggioranza e che tutti - in primis Salvini - hanno esplicitato in queste settimane.
Siamo delusi perché pensavamo che si potesse avviare un confronto non per eleggere un Presidente della Repubblica di centrosinistra ma per eleggere un Presidente della Repubblica che abbia una larga riconoscibilità e una forte autorevolezza e che possa unire il Paese, da qualunque parte venga la proposta.
Purtroppo l’esito del tavolo del centrodestra va in una direzione opposta.
Aggiungo che è la prima volta nella storia della Repubblica che si affronta il tema dell’elezione del Presidente della Repubblica con “operazioni scoiattolo” e l’idea di conquistare voti non si capisce bene come, per ottenere un risultato anche per un voto.
Io credo che il Presidente della Repubblica non possa e non debba nascere da cose di questo tipo; non è mai successo e, purtroppo, “l’operazione scoiattolo” non contribuisce a dare un bello spettacolo di politica.
Il PD ha molti nomi di persone autorevoli che possono essere proposte per la Presidenza della Repubblica e che sarebbero in questo quadro di oggi divisive e infatti non abbiamo messo in campo una proposta e non la metteremo: non contrapporremo una proposta a quella di Berlusconi perché la nostra idea continua ad essere quella di sederci ad un tavolo e di trovare, con il più largo contributo di forze, una candidatura che possa rappresentare davvero tutto il Paese e non solo una parte del Paese.
Questa è la differenza: non stiamo facendo campagne elettorali, non si sta eleggendo il Presidente del Consiglio; si elegge il Presidente della Repubblica, quello in cui devono riconoscersi tutti gli italiani e credo che la scelta che ha fatto oggi il centrodestra, con l’idea di contare i voti, delle telefonate, “dell’operazione scoiattolo” danno all’idea del Presidente della Repubblica un profilo che non è quello che dovrebbe avere.

Commenta... oppure


torna su

Agenda

DoLuMaMeGiVeSa
1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31

Rassegna stampa