"L'ultima fotografia scattata dall'Istat
sull'occupazione in Italia evidenzia alcuni aspetti allarmanti.
La crisi si è scaricata quasi esclusivamente sulle donne, che
stanno pagando un prezzo salatissimo. I 35mila occupati in più
registrati a ottobre rispetto a settembre sono tutti uomini.
Rispetto a ottobre del 2020, l'aumento del numero di occupati ha
riguardato uomini in 2 casi su 3. Anche del calo della
disoccupazione hanno beneficiato gli uomini: soltanto 22mila
donne su un totale di 117mila. Il quadro è tragico e la parità di
genere sembra, purtroppo, restare una mera dichiarazione di
intenti. Occorrono azioni mirate per il lavoro femminile,
interventi che tengano conto di aspetti pratici sinora
trascurati. Per esempio nella coppia è sempre la donna ad
abbandonare il lavoro o a ridurlo quando nascono i figli. Gli
impegni legati alla famiglia sono sempre a carico delle donne, ma
ciò non trova riscontro nel nostro welfare. E' in atto una vera e
propria discriminazione, generata da dinamiche che tendono ad
espellere le donne dal mercato del lavoro. Uno scenario non
compatibile con una moderna democrazia. Il Governo intervenga
subito con misure strutturali".
Lo riferisce, in una nota, l'europarlamentare del Partito
Democratico Pina Picierno.