Le Linee guida tanto discusse sono state ritirate, ma ritengo doveroso dirvi la mia opinione.
Ecco dunque la mia interrogazione alla Commissione :
"La Commissione ha diffuso i contenuti di un documento interno intitolato “
#Unione dell’uguaglianza”
In tale documento è stato previsto, accanto a proposte condivisibili, la raccomandazione di non utilizzare nomi tipici di una religione (come Maria e Giovanni) e di non usare l’espressione “Buon Natale”.
- la Commissione ritiene che vi sia rispetto del pluralismo e delle diverse identità se si negano le parole che ricordano l’identità e storia di uno dei patrimoni religiosi che ha fondato, con altri, il bagaglio culturale e ideale dell’Europa e non ritiene, invece, che la necessaria neutralità delle Istituzioni si realizzi attraverso la tutela del riconoscimento e della libertà di espressione anche religiosa, vera garanzia del pluralismo?
- Poiché la cancellazione delle parole discrimina rispetto ad una fede diffusa in Europa, non si arriva con le “Linee” al risultato opposto a quello dichiarato, cioè l’esclusione anziché l’inclusione?
- la Commissione non ritiene che sia più rispondente all’ideale europeo dell’”Unità nella diversità” riconoscere pienamente, tra le altre, l’identità del patrimonio cristiano che non è solo dei credenti ma è patrimonio di storia, di conoscenza e fratellanza universale dei popoli europei?
- e, a proposito di identità, quale sarebbe la discriminazione nell’uso della parola “Europeans”?