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Sassoli: se ogni città adottasse 10 famiglie di rifugiati trasformeremmo l’emergenza in un’opportunità

07 Ottobre 2021


“Le città possono mettere in atto politiche europee sulle quali a volte i governi nazionali sono un po’ timidi. Cambiamento climatico, lotta alla povertà, uguaglianza sociale e immigrazione sono tutti temi sui quali le città e i territori possono fare molto. Se, ad esempio, ogni città adottasse dieci famiglie di rifugiati trasformeremmo l’emergenza in un’opportunità”.
E’ l’appello che il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha lanciato durante il suo discorso alla cerimonia per il Patto dei sindaci per il clima e l’energia. “Il contributo e le politiche dei territori sono determinanti. La Ue non è solo le istituzioni di Bruxelles, ma è l’insieme dei suoi territori, delle sue regioni, delle sue città, che lavorano in sintonia con le istituzioni europee”, ha aggiunto.



Sassoli: Le iniziative dei Sindaci garantiranno risultati concreti per il Green deal europeo 

Estratti del discorso del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli in apertura della cerimonia del Patto dei Sindaci per il clima e l’energia


Il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli ha aperto oggi la Cerimonia del Patto dei Sindaci dell’UE per il clima e l’energia, che riunisce migliaia di governi locali impegnati nell’attuazione degli obiettivi climatici ed energetici dell’UE.

Rivolgendosi al Patto, il Presidente Sassoli ha detto:

“Permettetemi innanzi tutto di congratularmi per il successo del Patto: le città firmatarie sono più di 10 000 e rappresentano oltre 325 milioni di abitanti di 53 paesi. Sono cifre impressionanti. Come sapete, condividiamo obiettivi simili: accelerare la decarbonizzazione dei territori, rafforzare la capacità di adattamento agli impatti inevitabili dei cambiamenti climatici e consentire ai cittadini di accedere a un’energia sicura, sostenibile e a prezzi abbordabili”.

“La povertà energetica è un problema per tutti gli europei, in tutti gli Stati membri. Alla vigilia dell’inverno, stiamo assistendo a un aumento dei prezzi dell’energia, e i cittadini e le imprese sono comprensibilmente preoccupati. Come per il COVID-19, dobbiamo unire gli sforzi e fornire una risposta europea coordinata. La nostra esposizione alla volatilità dei prezzi globali del gas sottolinea l’importanza del nostro piano per costruire un forte settore domestico delle energie rinnovabili”.

“Il Parlamento europeo è determinato a lavorare per arrivare al massimo entro il 2050 a una società a impatto climatico zero, ed è pienamente impegnato a trasformare l’Unione in una società più sana, sostenibile, equa, giusta e prospera”.

“La transizione ecologica coinvolgerà tutte le politiche dell’UE e inciderà in vari modi su tutte le regioni dell’UE. Pertanto, solo un approccio olistico e inclusivo all’attuazione del Green Deal consentirà di realizzare le nostre ambizioni. È per questo motivo che il Parlamento europeo è favorevole a una cooperazione rafforzata con le città e le regioni europee nel suo lavoro. È fondamentale che le istituzioni dell’UE, i deputati al Parlamento europeo, i governi nazionali e i politici locali uniscano le loro forze per garantire che la transizione energetica e climatica non lasci indietro nessuno e migliori la qualità della vita di tutti i cittadini europei, creando nuove opportunità e rafforzando la coesione sociale”.

“L’UE deve continuare ad agire da leader nell’azione per il clima ed è chiamata a svolgere, con la sua diplomazia, un ruolo di primo piano nel convincere altri attori globali, come la Cina e l’India, ad accrescere le proprie ambizioni alla COP26 di Glasgow e a trasformare gli impegni in misure politiche concrete. Il fattore tempo è essenziale e un’azione globale è fondamentale per il successo della lotta contro i cambiamenti climatici”.

Il discorso completo del Presidente è disponibile qui.

 


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