La Viceministra Sereni agli 'incontri con l'Africa'
Afghanistan: Sereni, crisi gravissima. Riunione G20 non era scontata
"Alla crisi in Afghanistan abbiamo dedicato risorse per la cifra di 150 milioni di euro, per l'intervento nel Paese e nella Regione". Lo ha detto la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni, intervenendo al Forum di alto livello dell'Ue sulla protezione degli afghani a rischio. "Abbiamo subito iniziato - spiega Sereni - a erogare fondi per l’assistenza umanitaria tramite le agenzie delle Nazioni Unite attualmente attive nel Paese. Dall'inizio della crisi, l'Italia ha dedicato grande attenzione agli afghani a rischio, in particolare donne e bambini, e siamo riusciti, grazie a uno sforzo congiunto nazionale e internazionale, a evacuare centinaia di donne, bambini e attivisti per i diritti umani".
"L'Italia è convinta - dice ancora Vice Ministra - che il ruolo dell'Unione europea sia decisivo nella gestione della crisi afghana. È necessario perciò che l’Ue definisca una risposta comune e che elabori una sua strategia che dia priorità agli afghani più vulnerabili. La nostra priorità attuale dovrebbe essere proprio quella di fornire percorsi sicuri e legali agli afghani a rischio che cercano di uscire dal Paese, ma serve un approccio europeo comune e condiviso. In questo contesto, accogliamo con favore le azioni dell'Ue per quegli Stati che devono affrontare direttamente i maggiori rischi alla sicurezza derivanti dalla crisi afghana. Nel frattempo, - conclude Sereni - dovremo mantenere un approccio coordinato all'interno dell’Unione nei rapporti con i Paesi vicini, chiedendo loro di garantire passaggi sicuri attraverso i loro territori".