“Il vertice Ue-Balcani occidentali di quest'anno non potrebbe essere più tempestivo. Oggi più che mai il processo di adesione dei paesi dei Balcani occidentali necessita di un nuovo e forte impulso. È giunto il momento di superare i ritardi e gli attuali blocchi". E' quanto scrive il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Michel sul vertice Ue-Balcani occidentali in Slovenia.“Il Parlamento europeo - si legge nella missiva - è pronto a lavorare, nell'ambito del Team Europa, per dare nuovo slancio all'allargamento dell'Ue ai Balcani occidentali. Un'Europa veramente geopolitica può iniziare solo dalle nostre frontiere, con i nostri amici più stretti, con i quali condividiamo culturalmente e storicamente la stessa identità europea. Avere un continente pacifico, stabile e prospero andrebbe a beneficio di tutti i cittadini europei. Questo nuovo slancio non può che avere un effetto positivo nella regione e potrebbe contribuire alla sua trasformazione democratica e alle relazioni di buon vicinato. Dovremmo quindi essere pronti a impegnarci nel processo di adesione con ciascuno dei paesi dei Balcani occidentali, a seconda dei loro progressi e delle loro ambizioni. Qualsiasi ulteriore ritardo o esitazione rischia di incoraggiare altri che desiderano acquisire influenza nella regione".
“Il processo di allargamento deve continuare a basarsi sul rispetto dei criteri di adesione. I paesi dei Balcani occidentali dovrebbero portare a termine le riforme, riconoscendo che il dialogo e la costruzione del consenso, nonché la libertà di stampa e di espressione sono fondamentali in qualsiasi democrazia. Altrettanto importanti sono la cooperazione regionale e le relazioni di buon vicinato. I valori e i principi fondamentali su cui si fonda l'Unione europea devono rimanere la luce che guida il cammino di ogni Paese verso l'adesione”, conclude Sassoli.