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Ue: Roberta Pinotti, 'bene Von Der Leyen, Si apre stagione positiva per Difesa Comune'

15 Settembre 2021



"Sono soddisfatta delle sue parole e penso
che si apra una stagione davvero positiva per costruire finalmente una
difesa comune". Lo afferma all'Adnkronos l'ex ministro della Difesa
Roberta Pinotti, presidente della Commissione Difesa del Senato,
commentando le affermazioni della presidente della Commissione Europea
Ursula von der Leyen, a Strasburgo, sulla difesa comune. Pinotti
sottolinea che rispetto al passato questa può essere davvero la volta
decisiva sul tema: "L'unione europea, davanti al Covid, è stata capace
di fare un balzo in avanti fenomenale con un atteggiamento molto
diverso da quello avuto con la crisi del 2008 dove è intervenuta solo
rispetto alla stabilità dei conti. Ora sugli investimenti e sul tema
dei vaccini sono state fatte scelte importanti".
Anche se "tra gli addetti ai lavori il tema della difesa comune è da
tempo dibattuto - spiega - oggi c'è un'opinione pubblica che capisce
questa esigenza: penso che possa dare una spinta". "Tutto il discorso
di von der Leyen è stato molto importante - osserva Pinotti - E'
partita dall'esperienza del covid e da come l'Europa ha saputo reagire
e ha inserito poi la parte molto significativa sulla difesa comune. Ha
inoltre parlato di una nuova dichiarazione congiunta tra Nato e Ue
perché una difesa europea più forte non è in contrasto con l'Alleanza
Atlantica".

Altro elemento importante, secondo l'ex ministro della

Difesa, è che "l'Unione europea è l'unica realtà che può immaginare
missioni che tengano insieme l'aspetto militare, civile, la diplomazia
e lo sviluppo. La Nato è un'alleanza esclusivamente militare, mentre
l'Ue può utilizzare una molteplicità di strumenti. Anche ragionando
sulla crisi afghana, molti hanno detto che la Nato ha fallito sul
fronte "dell''institution building',: la capacità della Ue di
proiettarsi su tematiche più complessive può essere di grande aiuto
nelle crisi complesse - continua Pinotti - Per costruire una difesa
comune il problema non è tecnico, ma è soprattutto un problema di
volontà politica e di processi decisionali. Serve una tempestività che
il meccanismo dell'unanimità inficia, quindi le decisioni vanno prese
anche a maggioranza".
"Alcuni passaggi del suo discorso dimostrano bene come abbia acquisito
competenza sulla materia, svolgendo per una legislatura il ruolo di
ministra della Difesa - ricorda Pinotti che all'epoca ricopriva lo
stesso ruolo in Italia - la messa in comune dell'intelligence,
fondamentale per agire in una missione, l'interoperabilità comune
delle piattaforme anche dal punto di vista dei mezzi aerei, navali,
terrestri e poi il tema della cyber-defence oggi, il pericolo che
dobbiamo mettere più in evidenza per costruire una capacità in questo
senso".
"Inoltre von der Leyen ha annunciato un vertice di grande importanza
sulla difesa europea - conclude Pinotti - La crisi afgana ha messo in
evidenza una carenza nelle politiche di sicurezza comuni, di cui da
tempo si parla, ma che ora diventano imprescindibili se si vuole agire
come attori nel mondo".


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