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Calvino, Franceschini: La sala della Biblioteca Nazionale è un luogo magico

28 Luglio 2021







“E’ un momento importante, in questa giornata stanno insieme tante cose tutte positive. Più di un anno fa sono stata con la figlia Giovanna a visitare la casa di Campo Marzio e l’emozione di entrare in quel luogo è stata fortissima, come quando ci si avvicina alla sacralità che certi grandi uomini hanno”. Lo ha sottolineato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo all’inaugurazione della sala dedicata a Italo Calvino presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. “Quelli che potranno frequentare questo luogo, che ricostruisce molto bene il salone della casa e recupera in gran parte quello spirito, potranno avere l’emozione di leggere un libro letto da Italo Calvino, sarà un’emozione aggiuntiva perché ogni libro letto diventa nelle mani del lettore un’altra cosa, diversa da quella del lettore che ha letto lo stesso libro nello spazio affianco. Un luogo magico che rende un primo omaggio perché poi dovremo ragionare sul 2023 e sulle iniziative che il Paese deve organizzare per rendere onore a uno dei più grandi Padri, che ha segnato i valori, il destino, la conoscenza, l’amore per la cultura e la lettura di intere generazioni. Questa idea di dedicare delle parti della Biblioteca Nazionale alla ricostruzione degli studi, dei luoghi, delle collezioni di grandi autori, è un modo originale e intelligente per rendere più viva e ancora più coinvolgente la nostra Biblioteca nazionale. Dovremo ora ragionare sugli spazi perché mi pare siano finiti mentre non sono finite le grandi personalità cui dobbiamo dedicare spazio e onore”. A Italo Calvino viene intitolata una sala riservata specifica presso la Sala dedicata alla letteratura contemporanea e ai fondi d’autore denominata Sala Falqui. Si ricreano così le suggestioni del salotto della sua abitazione di Campo Marzio e il suo laboratorio di scrittura: non solo sono presenti le tre librerie bianche che conservano tutta la sua biblioteca nell’ordinamento originario con doppie file di libri a palchetto, ma anche le tre scrivanie che lo hanno accompagnato nel suo lungo percorso – quella di Torino, di Parigi e, infine, di Roma – con le macchine da scrivere. Ma è presente anche il tavolo del verde terrazzo da dove ha preso vita Palomar. Alle pareti suoi ritratti e le opere degli amici tra cui Toti Scialoja. E sparsi tra i mobili i tanti oggetti di tutta una vita, dei suoi viaggi e dei suoi rapporti, come la fotografia dell’amico Elio Vittorini sempre visibile sugli scaffali della sua libreria. Nello spazio verde prospiciente sarà inoltre approntato un giardino che riprende indicazioni e consigli dei genitori, Mario Calvino ed Eva Mameli, esperti di botanica, che per molti anni hanno diretto a Sanremo una stazione sperimentale di floricultura.


Franceschini: Leggere un libro gia' letto da Calvino e' un’emozione
(AGI) - Roma, 28 lug. - "Vivo con una certa emozione, perche' piu' di un anno fa ho visitato la casa di Campo Marzio, entrare in quel luogo e' stata un'emozione fortissima. Si avverte sacralita' che certi grandi autori hanno, la si avverte respirando la stessa aria, guardando gli stessi oggetti e toccando gli stessi libri. Credo che, un conto e' leggere un libro comprato in una libreria e un conto e' leggere un libro gia' letto da un altro grande autore. Puo' sembrare una cosa strana, ma e' un'emozione aggiuntiva. Leggere un libro letto da Italo Calvino, sara' un'emozione aggiuntiva". Cosi' il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso dell'inaugurazione della sala Calvino nella biblioteca la Biblioteca nazionale centrale di Roma.


Franceschini: Bene lo stop di Unicredit alla vendita di opere d’arte
"Ottima notizia la decisione della nuova Governance di UniCredit di sospendere il programma di vendita delle opere d'arte della propria collezione. Una scelta assolutamente in linea con lo spirito di collaborazione che il privato e il pubblico devono avere nel tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico Italiano". Lo ha detto il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, entrando all'inaugurazione della sala nuova sala Biblioteca nazionale centrale di Roma dedicata a Italo Calvino.


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