La Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, ha avuto oggi un incontro con la Vice Segretaria Generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed, a margine del Pre-Vertice sui Sistemi Alimentari ospitato dall'Italia. Lo si legge in una nota. Apprezzamento condiviso per la preparazione del Pre-Vertice sui Sistemi Alimentari, anche grazie al ruolo svolto dall'Italia nella preparazione e quale ospite. E' stato - continua il testo - un momento di dialogo inclusivo tra i vari stakeholders - Governi, settore privato, comunita' locali, societa' civile - e un collegamento tra gli sforzi multilaterali per l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 2 "Fame Zero". SERENI ha sottolineato come il Pre-Vertice di Roma costituisca il " filo rosso" tra la recente Dichiarazione di Matera, il Vertice sui Sistemi Alimentari di New York a settembre e gli altri appuntamenti internazionali dell'autunno, tra cui il Vertice Finance in Common, ospitato dall'Italia a ottobre prossimo e che avra' uno specifico focus sulla sicurezza alimentare. La Vice Ministra ha confermato l'impegno italiano a essere coinvolta attivamente anche nell'attuazione degli impegni che saranno presi a New York, nel Vertice sui Sistemi Alimentari, e a garantire un raccordo con le Agenzie del Polo Romano dell'alimentazione nei relativi seguiti. La Vice Segretaria Generale delle Nazioni Unite ha poi invitato l'Italia ad aderire all'iniziativa "Local 2030", una coalizione volta a promuovere il ruolo delle citta' nell'attuazione dell'Agenda 2030, richiesta questa che ha trovato un immediato interesse presso la Vice Ministra tenuto conto che proprio l'Italia ha inserito il tema del "Localizing the SDGs" all'interno della Presidenza italiana del G20 dedicandovi particolare attenzione come uno degli elementi chiave per la ripresa post-pandemica secondo i principi della sostenibilita' e della resilienza. SERENI ha infatti sottolineato come "durante la pandemia le citta' piccole e medie sono stati i "primi soccorritori" in prossimita' delle comunita' per far fronte all'emergenza sanitaria, economica e sociale". Mohammed ha prospettato che questo tema sara' evocato nel contesto dell'annuale settimana di alto livello dell'Assemblea Generale, in particolare nell'annuale evento "SDG Moment", nel Vertice sui Sistemi Alimentari e nel Dialogo di Alto Livello sull'Energia. SERENI ha altresi' ipotizzato che l'iniziativa "Local 2030" ben si presti a sinergie con la cooperazione nella dimensione regionale mediterranea con l'area MENA e potenzialmente anche verso altre aree del continente africano.
Sereni a pre-summit Onu,Food Coalition ponte tra Matera e NY Strumento per implementare la Matera Declaration frutto del G20
"Vediamo la Food Coalition come un ponte da Matera al summit dei leader a settembre" a New York: lo ha detto Marina Sereni, viceministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, aprendo la tavola rotonda 'Dalla Matera Declaration G20 al summit sui sistemi alimentari: un quadro per coalizioni emergenti di azione', organizzata nell'ambito del pre-summit Onu in corso da ieri a Roma nella sede della Fao - con il sostegno del governo italiano - e che termina domani. La Food Coalition, alleanza globale promossa dall'Italia e dalla Fao, "e' strumento di implementazione della Matera Declaration", formulata lo scorso 29 giugno in occasione del G20 tenutosi nella citta' lucana sotto la presidenza dell'Italia e definita dalla viceministra un vero e proprio "invito all'azione" per la comunita' internazionale. Lanciata nella primavera 2020, la Food Coalition "e' un meccanismo flessibile, aperto a tutte le parti interessate, con il potenziale di supportare anche le soluzioni emergenti qui e a New York", ha spiegato Sereni. Se "la Matera Declaration ha l'ambizione di far fronte agli ostacoli" per il raggiungimento dell'obiettivo "zero fame" nell'ambito della comunita' internazionale, la Food Coalition "identifica le azioni necessarie sul campo", ha concluso.