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Sassoli: Antonio Megalizzi credeva nel sogno europeo

16 Luglio 2021

Intervento in occasione della Cerimonia di conferimento della laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi.


Sassoli: i giovani condividono il senso di appartenenza all’Europa

"Antonio Megalizzi era una persona che credeva fortemente nel progetto europeo e lo alimentava ogni giorno con il suo lavoro. Contrariamente a quanto ci vogliono far credere, sono convinto che il comune senso di appartenenza all'Unione europea sia condiviso dalla maggioranza dei giovani e dai nostri cittadini". Lo afferma il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, alla vigilia della cerimonia di conferimento della laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi, vittima dell'attentato di Strasburgo dell'11 dicembre 2018.
In una ampia intervista esclusiva rilasciata al settimanale Vita Trentina, Sassoli - che sarà a Trento venerdì 16 luglio insieme al presidente Mattarella - tocca, tra gli altri temi, la risposta europea alla pandemia, individua nel Recovery Fund e nel Next Generation Eu "un'opportunità per realizzare nuovi modelli capaci di conciliare crescita economica e sostenibilità", e si dice convinto che la Conferenza sul futuro dell'Europa "possa essere una valida occasione per stimolare e coinvolgere attivamente le nostre opinioni pubbliche".


Sassoli: Antonio Megalizzi credeva nel sogno europeo

"Antonio era una persona che credeva fortemente nel sogno europeo e lo alimentava ogni giorno con il suo lavoro. Il suo obiettivo era infatti quello di far conoscere a milioni di ragazze e ragazzi le opportunità dell'Europa, di stimolare dibattiti, di aprirsi al confronto con l'altro. Ci piace pensare che avrebbe apprezzato il modo in cui l'Unione ha affrontato la crisi della pandemia, con modalità profondamente diverse dal passato, di vedere dedicare il programma di ripresa e resilienza alle giovani generazioni, con il Next Generation Ue, di sapere che il Parlamento europeo si è battuto e ha ottenuto un aumento, oltre il doppio, di quel programma faro dell'Unione, Erasmus, che lui considerava essenziale per la formazione della cittadinanza Europa". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo intervento a Trento in occasione della Cerimonia di conferimento della laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi, lo studente e giornalista trentino ucciso a Strasburgo nell'attentato del dicembre 2018. Video dell'intervento»


Sassoli: In Europa i diritti di ognuno sono diritti di tutti

"La pace tra le nazioni, la libertà di pensiero, il rispetto delle persone - di tutte le persone,- la tutela delle diversità sono i principi fondanti della nostra identità. Se perdessimo tutto questo l'Europa si ritroverebbe senza identità e funzione. Ecco perché il Parlamento chiede che la tutela dei nostri Trattati venga assicurata con scrupolo in un momento in cui alcuni Paesi intervengono minando l'autonomia della magistratura e dell'informazione. Così come sosteniamo l'apertura di procedure d'infrazione da parte della Commissione europea nei confronti di quei paesi che dichiarano alcuni loro territori 'Lgtbiq free zone'. Quando di parla di territori vietati a qualcuno si mette in discussione il diritto all'uguaglianza dei nostri cittadini. E in Europa i diritti di ogni persona sono diritti di tutti". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo intervento a Trento in occasione della Cerimonia di conferimento della laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi, lo studente e giornalista trentino ucciso a Strasburgo nell'attentato del dicembre 2018. Video dell'intervento»

Sassoli: L’Europa è il nostro destino contro l'odio e il terrorismo

"Antonio ci avrebbe aiutato a parlare di tutto questo ai giovani, a trasmettere il messaggio che lo stile di vita europeo è ammirato nel mondo, che dobbiamo migliorare ma non sottovalutare mai la straordinaria storia di successo dell'Unione europea. Di fronte all'intolleranza, all'odio e alle minacce terroristiche, alle ingerenze straniere, alle sfide nuove che ci presenta il mondo globale, Antonio ci avrebbe ricordato che l'Europa è il nostro destino, o come amava ripetere, 'la vera chiave del nostro futuro'". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo intervento a Trento in occasione della Cerimonia di conferimento della laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi. Video dell'intervento»


Sassoli: abbiamo fatto tanto, il Green pass va usato

"Abbiamo fatto tanto per avere una legge e per riaprire in modo ordinato, direi che il Green Pass va usato". Lo ha detto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, a margine della cerimonia di consegna della laurea in memoria di Antonio Megalizzi. Sassoli ha sottolineato di aver affrontato proprio ieri il tema in un incontro a Bruxelles con la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini. "Ogni Paese si deve concentrare per utilizzare al meglio questo strumento, procedendo in modo ordinato alla riapertura di tutti i settori, dalla cultura al turismo".


Sassoli: Grave se la Polonia non riconosce il primato del diritto Ue

"Sarebbe molto grave se la Polonia non riconoscesse il primato del diritto europeo. Se così fosse, reagiremo". Lo ha detto a Trento David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, in riferimento alla posizione della Corte costituzionale polacca, che ha definito le misure provvisorie della Corte di giustizia europea relative alla Camera disciplinare, "incompatibili" con la stessa costituzione polacca. Si apre così, dopo quello sui diritti Lgbt, un nuovo fronte con il paese dell'ex blocco sovietico. Un fronte di fatto unico con l'Ungheria di Orbàn. Alla domanda di possibili sanzioni contro Varsavia, in termini di blocco dei finanziamenti (così come avvenuto per i fondi Next Gen Ue all'Ungheria), Sassoli risponde così: "Gli strumenti sanzionatori sono noti, ne sono stati varati di nuovi, e possono riguardare anche i finanziamenti".


Sassoli: I Fondi del Recovery sono legati alle riforme

David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, non entra nel merito della riforma della giustizia italiana, passaggio necessario per attivare gli ingenti fondi europei legati al Recovery. Il dibattito politico sta frenando il varo della riforma e c'è chi ipotizza uno slittamento di alcuni mesi: "Bisogna mettersi nelle condizioni di avere i fondi e dimostrare di avere capacità di progettazione - commenta Sassoli a margine della cerimonia di consegna della laurea in memoria di Antonio Megalizzi - ma questo vale per tutti i Paesi europei, non solo per l'Italia".


Fonte: Ansa



Sassoli: Megalizzi morto quando l’Europa era sotto attacco di chi voleva dividerla

"Sono passati poco più di 30 mesi da quella sera dell'11 dicembre 2018. In quei giorni a Strasburgo era in corso la sessione plenaria del parlamento europeo. La città, già in pieno clima natalizio, era animata da tanti turisti, ma anche da molti deputati europei, funzionari, assistenti parlamentari, giornalisti. Fra loro vi era anche Antonio Megalizzi, un giovane giornalista attento, che amava profondamente il suo lavoro, che credeva nell'Europa, nella libertà di espressione, con una missione: raccontare l'Europa ai suoi coetanei, ai giovani così spesso disinformati e disinteressati. E si pagava il biglietto per partecipare alle sedute del parlamento. In un momento in cui arrivavano da più parti gli attacchi divisori all'Europa". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo, David Sassoli, aprendo a Trento la cerimonia per il conferimento della laurea ad honorem ad Antonio Megalizzi. Video dell'intervento»


Sassoli: Next generation Eu è un programma faro

"Antonio era una persona che credeva fortemente nel sogno europeo e lo alimentava ogni giorno con il suo lavoro. Il suo obiettivo era infatti quello di far conoscere a milioni di ragazze e ragazzi le opportunità dell'Europa, di stimolare dibattiti, di aprirsi al confronto con l'altro. Ci piace pensare che avrebbe apprezzato il modo in cui l'Unione ha affrontato la crisi della pandemia, con modalità profondamente diverse dal passato, di vedere dedicare il programma di ripresa e resilienza alle giovani generazioni, con il Next generation Eu, di sapere che il parlamento europeo si è battuto e ha ottenuto un amento, oltre il doppio, di quel programma faro dell'Unione, Erasmus, che lui considerava essenziale per la formazione della cittadinanza Europa. Lo avremmo avuto al nostro fianco anche nella difesa dello Stato di diritto e dei valori fondamentali, un impegno che in questo momento vede coinvolte tutte le Istituzioni europee".


Sassoli: Procedure di infrazione per chi dichiara territori Lgtbiq free zone

La pace tra le nazioni, la libertà di pensiero, il rispetto delle persone, di tutte le persone, la tutela delle diversità sono i principi fondanti della nostra identità. Se perdessimo tutto questo l'Europa si ritroverebbe senza identità e funzione. Ecco perché il parlamento chiede che la tutela dei nostri Trattati venga assicurata con scrupolo in un momento in cui alcuni paesi intervengono minando l'autonomia della magistratura e dell'informazione. Così come sosteniamo l'apertura di procedure d'infrazione da parte della Commissione europea nei confronti di quei Paesi che dichiarano alcuni loro territori "Lgtbiq free zone".Quando si parla di territori vietati a qualcuno si mette in discussione il diritto all'uguaglianza dei nostri cittadini. E in Europa i diritti di ogni persona sono diritti di tutti". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo David Sassoli, aprendo a Trento la cerimonia per il conferimento della laurea ad honorem ad Antonio Megalizzi alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.


Sassoli: Di fronte a ingerenze, l’Europa è il nostro destino e chiave del futuro

"Antonio ci avrebbe aiutato a parlare di tutto questo ai giovani, a trasmettere il messaggio che lo stile di vita europeo è ammirato nel mondo, che dobbiamo migliorare ma non sottovalutare mai la straordinaria storia di successo dell'Unione europea. Di fronte all'intolleranza, all'odio e alle minacce terroristiche, alle ingerenze straniere, alle sfide nuove che ci presenta il mondo globale, Antonio ci avrebbe ricordato che l'Europa è il nostro destino, o come amava ripetere, la vera chiave del nostro futuro". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo David Sassoli chiudendo il suo intervento di apertura della cerimonia per il conferimento della laurea ad honorem ad Antonio Megalizzi, vittima del terrorismo che insanguinò l'11 dicembre 2018 i mercatini di Natale di Strasburgo.


Green pass, Sassoli: Strumento di libertà, ogni Paese lo utilizzi

"Non chiamatelo green pass. E' uno strumento digitale da utilizzare come strumento di libertà. Non solo per il movimento ma anche per le riaperture ordinate. Ogni Paese trovi le modalità di applicazione, le trovi e le utilizzi in modo intelligente". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo, David Sassoli, a margine del conferimento della laurea ad honorem che l'università di Trento ha conferito ad Antonio Megalizzi, lo studente trentino vittima dell'attentato terroristico che nel 2018 insanguinò il Natale di Strasburgo.


Sassoli: C'è ancora chi pensa che ci si possa dividere

"L'Europa si sta lasciando alle spalle i paradigmi del passato per una nuova stagione. Senza Europa nessuno può sentirsi protetto, né dalla pandemia né dalle visioni. Quando abbiamo iniziato la legislatura abbiamo dovuto combattere contro chi voleva dividerci. Oggi il 70 per cento dei cittadini chiede un'Europa con nuove e rafforzate competenze e noi stiamo lavorando per rafforzare i 27 Paesi. Non solo per uscire dall'emergenza sanitaria ma per lasciarci alle spalle il terrorismo, non il pericolo. Dobbiamo metterci in sicurezza, riparandoci dall'alto pericolo delle ingerenze negli spazi europei da parte di chi pensa ancora che l'Europa possa essere divisa. Su questi tentativi potenti dobbiamo vigilare". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo, David Sassoli, a margine del conferimento della laurea ad honorem ad Antonio Megalizzi, lo studente trentino rimasto vittima di un attentato terroristico l'11 dicembre 2018 a Strasburgo.


Polonia, Sassoli: Grave non riconoscere il primato europeo su libertà dei diritti

"I trattati vanno tutelati. Sarebbe grave se la Polonia non riconoscesse il primato del diritto europeo. Se non sarà così ci sarà una forte reazione". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo, David Sassoli, intervenuto a Trento per la laurea ad honorem ad Antonio Megalizzi, relativamente alla paventata decisione della Polonia di dichiarare il proprio territorio territori 'Lgtbiq free zone'.


Fonte: La Presse


Sassoli ricorda Megalizzi: L’Europa come chiave del futuro

Bruxelles, 16 lug. (Adnkronos) - "Di fronte all'intolleranza, all'odio e alle minacce terroristiche, alle ingerenze straniere, alle sfide nuove che ci presenta il mondo globale, Antonio ci avrebbe ricordato che l'Europa è il nostro destino, o come amava ripetere, 'la vera chiave del nostro futuro'". Così il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ricorda, all'Università di Trento, Antonio Megalizzi, in occasione del conferimento della laurea honoris causa al giornalista ucciso a Strasburgo l'11 dicembre 2018 da un terrorista jihadista. "In quei giorni a Strasburgo - ricorda era in corso la sessione plenaria del Parlamento Europeo. La città, già in pieno clima natalizio, era animata da tanti turisti, ma anche da molti deputati europei, funzionari, assistenti parlamentari, giornalisti".
"Fra loro vi era anche Antonio Megalizzi, un giovane giornalista attento, che amava profondamente il suo lavoro, che credeva nell'Europa, nella libertà di espressione, con una missione: raccontare l'Europa ai suoi coetanei, ai giovani così spesso disinformati e disinteressati", continua Sassoli. "La morte di Antonio e di quattro altre persone, fra cui il suo amico e collega polacco Bartosz Orent-Niedzielski, in quella sera di dolore e terrore sono ferite vive nella nostra memoria e nella storia del Parlamento", aggiunge Sassoli.
"Antonio - continua - era una persona che credeva fortemente nel sogno europeo e lo alimentava ogni giorno con il suo lavoro. Il suo obiettivo era infatti quello di far conoscere a milioni di ragazze e ragazzi le opportunità dell'Europa, di stimolare dibattiti, di aprirsi al confronto con l'altro".
"Ci piace pensare - aggiunge - che avrebbe apprezzato il modo in cui l'Unione ha affrontato la crisi della pandemia, con modalità profondamente diverse dal passato, di vedere dedicare il programma di ripresa e resilienza alle giovani generazioni, con il Next Generation Eu, di sapere che il Parlamento Europeo si è battuto e ha ottenuto un amento, oltre il doppio, di quel programma faro dell'Unione, Erasmus, che lui considerava essenziale per la formazione della cittadinanza europea". "E lo avremmo avuto al nostro fianco - continua Sassoli - anche nella difesa dello Stato di diritto e dei valori fondamentali, un impegno che in questo momento vede coinvolte tutte le Istituzioni europee".
"Antonio ci avrebbe aiutato a parlare di tutto questo ai giovani, a trasmettere il messaggio che lo stile di vita europeo è ammirato nel mondo, che dobbiamo migliorare ma non sottovalutare mai la straordinaria storia di successo dell'Unione europea", conclude.


Polonia: Sassoli, Giusta l’infrazione Ue per le zone Lgbt Free

"Sosteniamo l'apertura di procedure d'infrazione da parte della Commissione europea nei confronti di quei paesi che dichiarano alcuni loro territori 'Lgtbiq free zone'". Lo sottolinea il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, parlando a Trento in occasione del conferimento della laurea honoris causa alla memoria di Antonio Megalizzi, giovane cronista ucciso a Strasburgo nel dicembre 2018.
"Quando di parla di territori vietati a qualcuno - continua Sassoli - si mette in discussione il diritto all'uguaglianza dei nostri cittadini. E in Europa i diritti di ogni persona sono diritti di tutti. La pace tra le nazioni, la libertà di pensiero, il rispetto delle persone, di tutte le persone, la tutela delle diversità sono i principi fondanti della nostra identità".
"Se perdessimo tutto questo l'Europa si ritroverebbe senza identità e funzione. Ecco perché il Parlamento chiede che la tutela dei nostri Trattati venga assicurata con scrupolo in un momento in cui alcuni Paesi intervengono minando l'autonomia della magistratura e dell'informazione", conclude.


Fonte: AdnKronos


Sassoli: Megalizzi raccontava l’Europa ai giovani

("La missione da compiere di Antonio era quella di raccontare ai giovani l'Europa, per creare quella sintonia con l'Ue che in quel momento veniva attaccata da più parti. La sua morte e quella di altre 4 persone sono ancora delle ferite molto vive per noi e resteranno nella memoria e nella storia del Parlamento europeo, egli rappresenta il simbolo dell'Europa che vogliamo, che cresce grazie al dialogo e al confronto". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli nel corso della cerimonia di conferimento della laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi all'Università di Trento. "Antonio- ha concluso Sassoli - ci avrebbe ricordato che l'Europa è nel nostro destino o come amava ripetere lui, la chiave del nostro futuro".


Fonte: Dire


Sassoli: Difendere i Trattati da Paesi che minano principi Ue

"La pace tra le Nazioni, la libertà di pensiero, il rispetto di tutte le persone, la tutela delle diversità. Sono i principi fondanti della nostra identità. Se perdessimo tutto questo, l'Europa si ritroverebbe senza identità e funzione. Ecco perchè il Parlamento Europeo chiede che la tutela dei trattati venga assicurata con scrupolo nel momento in cui alcuni Paesi intervengono minando l'autonomia di magistratura e informazione". Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, intervenendo all'Università di Trento alla cerimonia per il conferimento della laurea ad honorem in Studi internazionali ad Antonio Megalizzi, il giovane giornalista ucciso nell'attacco terroristico a Strasburgo del dicembre 2018.
"Così come sosteniamo l'apertura di procedure di infrazione e le incoraggiamo da parte della Commissione Ue nei confronti di quei Paesi che dichiarano alcuni loro territori 'Lgbtq+ free'. È intollerabile. Così si mette in discussione il diritto all'eguaglianza dei nostri cittadini. E in Europa i diritti di ogni persona sono i diritti di tutti", ha sottolineato Sassoli, riferendosi alle inziative di Polonia e Ungheria. "Di fronte all'intolleranza, all'odio, alle minacce terroristiche, alle ingerenze, Antonio Megalizzi ci avrebbe ricordato che l'Europa è il nostro destino, o come amava ripetere, la vera chiave del nostro futuro".
"Ci piace pensare - ha proseguito Sassoli - che Antonio avrebbe apprezzato il modo in ci la Ue ha affrontato la grave crisi della pandemia, con modalità diverse dal passato. Di sapere che il Parlamento Ue si è battuto e ha ottenuto l'aumento dei fondi per l'Erasmus. Lo avremmo avuto al nostro fianco anche nella difesa dello Stato di diritto, dei valori fondamentali che oggi animano il dibattito europeo e trovano nelle istituzioni europee punto di riferimento".


Fonte: Askanews



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