"La scuola è centrale per il futuro del Paese, come lo è nei piani di intervento del Pnrr: affinché ciò diventi realtà, il Pd ha presentato una serie di modifiche al decreto Sostegni bis. L'obiettivo è quello di garantire qualità all'offerta formativa e alti livelli di apprendimento a ragazzi e ragazze dando certezze a chi è chiamato a questo enorme impegno, ossia docenti e personale scolastico". Lo affermano in una nota Manuela Ghizzoni, responsabile Istruzione del Pd, Rosa di Giorgi, capogruppo dem in commissione Cultura alla Camera e Roberto Rampi, capogruppo Pd in commissione Istruzione al Senato. "Nel merito è necessario approvare per la scuola secondaria la riforma che, a regime, leghi direttamente la formazione iniziale dei docenti con l'accesso in ruolo; che per gli attuali docenti abilitati e specializzati il requisito di servizio sia ridotto ad una annualità e la prova conclusiva sia di carattere metodologico-didattico; che sia attivata una procedura straordinaria per i docenti supplenti che hanno già maturato 3 annualità di servizio, con valutazione comparativa e integrazione delle competenze professionali acquisite; sia permesso di ripresentarsi ai concorsi futuri pur non avendo superato quello precedente e sia rimosso, per i concorsi ordinari nelle discipline Stem, l'immissione in ruolo ad anno scolastico iniziato con licenziamento del supplente incaricato. Chiediamo poi che siano ricondotte all'ambito del Ccnl le disposizioni sull'attività didattica e sulla mobilità, e sia consentito, dal prossimo anno scolastico, l'assegnazione provvisoria e l'utilizzazione per i neoassunti".