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Sereni, riportare America Latina al centro agenda Ue e Italia

10 Giugno 2021

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Alla decima conferenza Italia-America latina e Caraibi, in programma a Roma il 25 e 26 ottobre, saranno invitati per la prima volta l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell, e alcuni ministri europei. Lo ha detto la viceministra degli Esteri, Marina Sereni, presentando in commissione esteri della Camera le linee di azione del governo per l'America latina e i Caraibi. ' 'E' necessario riportare l'America Latina al centro dell'agenda europea e italiana", ha detto Sereni rilanciando la convinzione che "il partenariato tra le due regioni sia obiettivo fondamentale in un mondo globalizzato, dove solo la collaborazione internazionale permette di fronteggiare sfide comuni, prima fra tutti quella della ripresa post pandemica". La vice ministra ha poi tracciato un panorama dei rapporti dell'Italia con la Colombia, ''dove e' necessario - ha detto - incoraggiare il dialogo tra le fazioni e ristabilire un clima di fiducia'', con il Venezuela ''dove auspichiamo soluzioni politiche per superare la crisi che attanaglia il Paese e giungere ad elezioni credibili e trasparenti'', con il NIcaragua e Cuba. La situazione del Nicaragua "e' fonte di grave preoccupazione", ha detto la viceministra denunciando la continua "repressione del dissenso" operata dal regime anche "sfruttando le debolezze di una opposizione tradizionalmente divisa, litigiosa e poco incisiva". "Siamo ben consapevoli delle lacune esistenti sul piano della democrazia interna a Cuba", ha detto Sereni, secondo cui non e' con un "atteggiamento di chiusura ma attraverso un dialogo costante e franco con l'Avana che si potranno registrate progressi dei quali la stessa Cuba ha bisogno per affrontare al meglio le sfide del futuro".


Colombia: Sereni, addolorati per vittime degli scontri e fiduciosi in giustizia su violazioni diritti umani

L'Italia esprime vicinanza alla Colombia per le oltre 50 vittime registrate nel corso delle proteste sociali iniziate a fine aprile e ribadisce fiducia nelle azioni istituzionali per accertare possibili violazioni dei diritti umani. Lo ha detto la viceministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Marina 
Sereni, presentando in commissione Esteri della Camera dei deputati le linee di azione del governo con la regione dell'America latina e Caraibi. "Siamo addolorati per le oltre 50 vittime registrate dall'inizio delle proteste. Come gia' detto da (l'Alto rappresentante della politica Estera dell'Ue, Josep) Borrell, abbiamo fiducia nell'operato delle istituzioni colombiane per indagare e portare dinanzi alla giustizia i responsabili di violazioni ai diritti umani", ha detto Sereni ricordando che il Paese ha contato "centinaia di episodi di violenza, dovuti tanto a eccessi delle forze di sicurezza", quanto alla presenza tra i manifestanti "di gruppi violenti, con azioni di vandalismo, saccheggio e attacchi alle sedi della polizia". Il governo italiano "incoraggia il dialogo in corso, che sappiamo non facile, tra il governo e il Comitato nazionale dello sciopero", perche' con la mediazione dell'Onu e della Chiesa cattolica locale si "arrivi quanto prima a ristabilire un clima di fiducia". 

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