Qualche ora dopo aver ricevuto l`annuncio delle sanzioni a suo carico da parte della Federazione russa, David Sassoli ha concesso un`intervista al Tgl delle 20. Il presidente del parlamento europeo, dopo aver preso contatto con gli altri vertici delle istituzioni comunitarie, ripete per due volte: «Non ci faremo intimidire».
Presidente Sassoli, come giudica questa misura senza precedenti nei confronti suoi e delle istituzioni europee?
«Non avendo io chiesto di entrare in Russia, è evidente che si tratta di un attacco politico. Si cerca di colpire i parlamenti perché sono la voce dei cittadini. E questo vuol dire che il parlamento europeo ha fatto il proprio dovere per difendere le libertà fondamentale e nel denunciare le violazioni dello Stato di diritto in Russia e in altri Paesi nel mondo. Ma non ci faremo intimidire: continueremo a sostenere che Alexei Navalny deve essere liberato».
Come deve reagire l`Europa, se non vuole fars intimidire?
«Nelle settimane scorse, ci sono state delle sanzioni contro alcuni parlamentari europei da parte della Repubblica popolare cinese. Oggi è la volta di Mosca. Nel pomeriggio sono stato in contatto con tutte le istituzioni, e abbiamo condiviso il fatto che la nostra risposta deve essere adeguata. Ripeto: non ci faremo intimidire. Gli europei sono innamorati della democrazia e della libertà. E vogliono esprimere le proprie opinioni quando valori fondamentali vengono violati, in Russia e in molte altri parti del mondo. E credo che oggi sia questo il nostro dovere».