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Letta: serve un grande patto per la ricostruzione

17 Aprile 2021

Guarda l'assemblea del 17 aprile

Il Segretario Letta ha aperto l’Assemblea Nazionale con il suo intervento, molti i temi trattati e grande attenzione alle istanze che vengono dalla comunità democratica.

 

Un semestre per arrivare a un nuovo partito

“Con le Agorà democratiche si apre un semestre di lavoro, dal primo luglio al 31 dicembre, molto bello e molto intenso dal quale vorrei uscisse una risposta alla

provocazione: non serve un nuovo segretario, serve un nuovo partito.

E’ partita una nuova avventura, in linea con il percorso di Nicola Zingaretti, al quale rivolgo anche oggi un saluto affettuoso”.

 

Le risposte ai vademecum hanno superato le aspettative

“Ai risultati del vademecum dei Circoli assegno una grandissima importanza, hanno superato le nostre aspettative, già molto elevate. Abbiamo così contezza dei temi cari alla nostra comunità, primo tra tutti il lavoro, è da qui che si parte.

Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al lavoro sui vademecum“.

 

Il voti ai sedicenni è un tema che divide, ma io rimango convinto

“Abbiamo fatto una analisi di punti con le proposte che hanno ottenuto maggiori consensi e anche alcune criticità: il voto ai sedicenni è un tema molto divisivo. Io sono convinto, continuo ad esserlo, che occorra fare un grosso lavoro per venire incontro alle criticità che vengono segnalate. Un grande stimolo per lavorare insieme”.

 

Vinciamo elezioni non con comunicatori Usa ma con impegno di tutti

“Si convince il Paese non se si candidano 600 persone per il proprio seggio ma se si candidano 100mila persone per far vincere il Paese. Non 600 candidati, ma 100 mila persone, chi è candidato e chi non lo è, militanti e segretari di circoli. Vinceremo le elezioni solo se scatterà l’impegno di 100 mila persone solo se tutti noi metteremo il nostro impegno anche se non saremo candidati. Non si vincono le elezioni con un’ottima squadra di comunicatori, meglio se americana, ma con 10mila militanti. Non le vinceremo l’ultimo mese con dei messaggi ben articolate, ma se da adesso faremo questo lavoro e avremo 100mila testimoni e costruttori delle nostre idee”.

 

Zaki: il Governo dia seguito a decisione del Parlamento

“La fine del mese e i diritti stanno insieme, non sono scollegati. Abbiamo fatto molto in questo mese sul tema dei diritti, sono molto soddisfatto che sul tema della cittadinanza italiana a Patrick Zaki il Parlamento abbia dato un segnale importante. Chiediamo al governo di dare seguito alla decisione sulla cittadinanza italiana a Patrick Zaki”.

“Io esco da questo mese convinto fermamente che noi possiamo tenere insieme la difesa diritti e impegno per arrivare alla fine del mese. Chi pensa di poter arrivare meglio alla fine del mese senza parlare di diritti ha idea strana della nostra comunita’”.

 

Alleanze per nuovo centrosinistra guidato da noi

“Le alleanze le costruiremo. Le amministrative saranno un primo test per l’avvicinamento. Sulle alleanze siamo in una fase di percorso e l’obiettivo e’ quello

di un nuovo centrosinistra, guidato da noi, attorno a noi, che dialoga con il M5S. Con le forze politiche che hanno appoggiato il Conte 2 c’è una condivisione maggiore

Il tema delle alleanze si consolida anche con il sostegno al governo Draghi”.

 

Primarie per rispetto verso i territori ma con duttilità necessaria

“Per le amministrative lo spirito giusto è il rispetto dei territori. Non siamo un partito che decide i candidati da Roma, io non sono un segretario che decide i candidati. Per questo sceglieremo le primarie, uno strumento che a me piace, naturalmente anche lì con la duttilità necessaria”.

 

Welfare e lavoro tra priorita’ segnalate a Draghi

“Giovani, donne, Mezzogiorno sono le priorita’ del  Pd nel Pnrr. Abbiamo fortemente chiesto al governo di dare piu’ protagonismo ai comuni. E poi mi piace citare un punto del quale abbiamo fatto menzione ieri con il premier Draghi, la questione della non autosufficienza. Serve un welfare che sia in grado di aiutare le famiglie che si trovano ad affrontare la sfida della non autosufficienza. La lotta alla diseguaglianza comincia da qui, dalle diseguaglianze sui territori e le diseguaglianze di genere. Vigileremo affinché nella seconda metà dell’anno si riesca a rendere operativo l’assegno unico. Ieri abbiamo inoltre spinto perche’ accanto a queste scelte ci sia un decreto imprese, lavoro e professioni”.

 

Forte sostegno a Roberto Speranza

“Assolutamente indispensabile un forte sostegno al ministro della salute Roberto Speranza che sta facendo un grande lavoro”.

 

 

Riaperturedecreto imprese e mondo della cultura
“Il decreto imprese, lavoro e professioni e’ fondamentale oggi. La scelta di dire si’ alle riaperture ma in sicurezza ha fatto si’ che” possano respirare molte attività economiche e commerciali che hanno vissuto una fase di difficolta’. Aiutare questi soggetti vuol dire intervenire con le perdite e aiutarli sul tema dei costi fissi, aiutando soprattutto le pmi. Riaperture in sicurezza con la grande attenzione da dare ai temi prioritari: le attivita’ economiche, la scuola, il mondo della cultura. L’attenzione a un mondo sovrapponibile a capitoli di business: per noi il mondo della cultura e’ il cuore del nostro Paese”.
Nelle conclusioni finali il segretario Letta si è soffermato sulla necessità di “pensare a una ripartenza, non del giorno dopo, ma che lasci il segno dei prossimi anni. Io voglio proporre al Governo di fare una cosa che fece Ciampi nel 1993: facciamo un grande patto per la ricostruzione del nostro paese con tutti i rappresentanti dei lavoratori, delle imprese, delle piccole imprese a partire dalle forze della maggioranza, che sostengono il Governo e io penso che Mario Draghi abbia la legittimazione e la forza che lo renda un grande patto europeo che sta dentro a Next Generation Eu. E’ il momento di fare come Ciampi nel ’93 che è stata una svolta per il nostro Paese. Deve essere un patto innovativo, vanno inseriti elementi innovativi che sono nel tempo di oggi come l’economia circolare: il lavoro a tempo indeterminato è la via maestra al lavoro. Sarebbe sbagliato se ci mettessimo a svalutare il lavoro”.

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